Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] , "un gran forcaiolo", lo spinsero a chiudere le porte della città in faccia a G. Garibaldi, reduce dalla difesa della RepubblicaRomana (Zago, p. 181 e n. 85).
Il G. mantenne l'incarico di gonfaloniere anche durante la successiva restaurazione ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] per la Lombardia (1848) combattendo nella prima guerra d'indipendenza, indi (1849) ritornò a Roma, militando nella RepubblicaRomana. Ivi rimasto dopo la caduta del governo repubblicano, venne incarcerato per diciotto mesi. Diede per qualche tempo ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] ad Ancona nel giugno non giunse ad evitare la caduta della piazza prima del suo arrivo.
Dopo la fine della Repubblicaromana, l'A. ritornò a New York, dove fu accolto calorosamente dalla colonia italiana. Le prime notizie degli avvenimenti del '60 ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] , Roma, Roma 1911, III, pp. 371, 466 s., 962-66; IV, pp. 115-122; E. Morelli, I verbali del Comitato esecutivo della RepubblicaRomana del 1849, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXII(1949), pp. 29-96, passim; Stato degli inquisiti della S ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] 'agro romano, in Società, V (1949), pp. 615617; G. Spadolini, L'oppos. cattolica, Firenze 1954, p. 24; L. Rodelli, La Repubbl. romana del 1849, Pisa 1955, pp. 17 s., 142-149, 288-291; A. Caracciolo, Roma capitale. Dal Risorgimento alla crisi dello ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] drammatico come quello della deportazione di Pio VI e della Repubblicaromana, presso una corte non apertamente ostile alla Francia, fu tensione assai acuta tra la corte di Madrid e la Curia romana.
Nel giugno del 1798, durante l'esilio di Pio VI ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] , ove però cadde ammalato. Ristabilitosi, nel maggio del 1849 era a Roma, ma caduta ben presto la Repubblicaromana, tornava a Cremona beneficiando dell'amnistia concessa dal governo austriaco. Poté allora ultimare gli studi, laureandosi con una ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] La statua, posta in opera e scoperta il 6 maggio del 1587, fu distrutta nel 1798-99, al tempo della prima RepubblicaRomana (Rodocanachi).
Negli anni successivi alla consegna della statua sistina, i rapporti tra il L. e il Comune di Roma assunsero la ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] una coraggiosa sortita che gli valse l'unica medaglia d'oro data a un cittadino dello Stato romano.
Caduta la Repubblicaromana, andò esule in Grecia con un gruppo di centoventi patrioti italiani e polacchi, condotti dal colonnello Milbitz, con il ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] sia alla linea moderata sia alle deviazioni anarcoidi che la lotta politica minacciava di assumere a Faenza. Caduta la RepubblicaRomana, aprì in società con D. Ceroni un'oreficeria che il figlio Alfredo avrebbe ricordato come "una delle meglio ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...