Letterato (Piacenza 1785 - Roma 1857). Gesuita dal 1803, nel 1820 fu dimesso dalla compagnia per le sue tendenze innovatrici; fu quindi bibliotecario alla Barberiniana (1820-36) e alla Corsiniana (dal [...] Deputato di Roma e mediatore tra rivoluzionarî e papato durante la Repubblicaromana, dopo il 1850 fu allontanato dall'insegnamento. Maestro e ispiratore dei poeti della Scuola romana, curò una traduzione, non completa, delle odi di Orazio (1854; ed ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la RepubblicaRomana del 1849, e ne narrò le vicende [...] in Viaje por Italia con el ejército (1849). Fondatore dei giornali El León español e El Horizonte (1854), deputato (1857), governatore di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della ...
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Scrittore (Bologna 1819 - ivi 1889), deputato alla Costituente romana e ministro per gli Esteri della Rep. Romana (1849), poi esule in Inghilterra; dopo la costituzione del regno, fu consigliere di stato. [...] V a Bologna, 1859), di due volumi autobiografici (Rimembranze, 1884; Memorie aneddotiche, 1886), d'un importante volume su La RepubblicaRomana (1850). Ma il suo merito maggiore consiste nella traduzione di Byron (1841-42) e di Shakespeare (ultima ed ...
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Letterato (Firenze 1761 - Napoli 1838); prima di farsi scolopio, aveva nome Iacopo Giuseppe. Deposto in seguito l'abito, fu tra i protagonisti della RepubblicaRomana del 1798-99. Trasferitosi in seguito [...] a Milano, fu giornalista e insegnante; girovagò poi per l'Europa occidentale, finché si fermò a Napoli, ove partecipò ai moti del 1820-21. Lasciò saggi di traduzione dall'Odissea (1830) e dall'Iliade (1833), ...
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Scrittore, giurista e latinista dalmata (Spalato 1765 - Novi Ligure 1834). Fece parte dell'Arcadia sotto il nome di Chelinto Epirotico e nel 1798 fu uno dei tribuni della Repubblicaromana. Si recò quindi [...] a Genova dove insegnò retorica e diritto civile e dal 1831 ebbe la carica di bibliotecario. Ha lasciato numerose poesie in lingua latina ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] i Medici furono scacciati da Firenze e fu restaurata la repubblica (17 maggio). I nuovi governanti, di estrazione savonaroliana confronto razionale fra i casi moderni e l'esempio degli antichi Romani. Alcuni capitoli dei Discorsi (I, 5-6) sono ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] e antiquarie avviate nei decenni precedenti.
Pubblicata nel 1732 in quattro tomi, con una dedica "all'inclita Repubblica Veneta unica discendenza della romana", l'opera era essenzialmente volta a dimostrare la piena autonomia di Verona fin dall'età ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] lui e ai suoi colleghi G. Ceneri e P. Piazza. Motivo della indagine e della punizione era stato il discorso commemorativo della Repubblicaromana, pronunziato il 9 febbr. 1868 in una riunione conviviale, e l'indirizzo al Mazzini da lui e dagli amici ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] novembre di quell'anno, l'assassinio di Pellegrino Rossi, il sangue, sparso nella difesa della Repubblicaromana, contribuirono in parte a irrigidire e far prevalere gli orientamenti conservatori che nel B. coesistevano con altre e diverse opinioni ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] consolidati gli altri regni dell'Europa" (p. 76).
Nel febbraio 1798, occupata Roma dai Francesi e proclamata la RepubblicaRomana, l'E. tornò in patria godendo dell'amnistia concessa dal governo spagnolo ai gesuiti esiliati. Qui la recente traduzione ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...