PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] fu utile per entrare nei favori della classe dirigente della Repubblica di S. Marco. Sul finire di quello stesso anno doveva il Divorzio celeste cagionato dalle dissolutezze della sposa romana.
Nello stesso anno risultano due edizioni, entrambe con ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] inviato nel 1482 in missione a Venezia, onde far cessare la Repubblica dalla guerra contro Ferrara: la sua scelta come ambasciatore, dice prospettiva che facesse capo a Roma e alla Curia romana. Ma più che interpretare i fatti e collegarli ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] mentre giungeva nell'Urbe, come inviato speciale della Repubblica, Angelo Contarini, che nella sua relazione da Roma del C., tutta finalizzata all'esaltazione del Potere della Chiesa romana. Al C. fu sequestrato, inoltre, tutto il materiale pubblico ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] , che rappresentava gli interessi della Francia presso la Curia romana, fomentò la ribellione di Siena alla Spagna nel 1552. -II, Milano 1974 (il II vol. contiene le Lettere italiane); Repubblica Fiorentina, a cura di G. Silvano, Genève 1990.
Fonti e ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] de Viterbio procurator fratrum predicatorum" presso la Curia romana, citato in un documento bolognese del 1270 ( 1995, pp. 543 s., 567; D. De Rosa, Alle origini della Repubblica fiorentina. Dai consoli al "primo popolo" (1172-1260), Firenze 1995, pp. ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] de sacre lettere, sacrosanti concilii e santi dottori della S. Chiesa Romana". Col titolo di "professor della sacra teologia" nel 1582 pubblicò presso il duca di Urbino e presso la Repubblica di Venezia), egli non mancò di interessarsi anche ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] cultura della città, a partire dal cancelliere della Repubblica, Leonardo Bruni, verso il quale G. nutrì 31 genn. 1473 dal cardinale Latino Orsini si apprende che la cattedra romana di G. era stata assegnata a Marino Filetico. Nell'estate di quell ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] dedica, cit.).
Nel 1557, passata ormai definitivamente la Repubblica senese sotto il dominio mediceo, i Sotzini si trasferirono da alla Papeide che dunque può riferirsi la così tarda carcerazione romana e il lungo processo.
Non conosciamo la data di ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] divide tra Lettere a diversi suoi amici, con numerazione romana, e Lettere a diversi, con numerazione araba), , Torino 1962, passim; G. Barbieri, L'orazione del G. alla Repubblica di Lucca e la sua dottrina politico-sociale, in Economia e storia, ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] il consiglio (vero sogno umanistico) che l'antica repubblica rivolge alla moderna città, di valersi dei due uomini Acc. dei Lincei è il solo che contenga l'epistola di B. Romana res publica urbi Rome e i due epigrammi relativi; estratti della lettera ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...