ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] al rientro dell'ambasciatore spagnolo dal viaggio a Bologna e Milano. Ritornato a Roma, vi stette fino alla proclamazione della Repubblicaromana e alla partenza del papa; poi segui l'Azara a Parigi, dove era stato nominato ambasciatore. Qui strinse ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della RepubblicaRomana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] di carattere politico, apparsi ne Il Felsineo di Bologna e su L'Italia; e a Milano, nel 1848, usciva Della repubblica in Italia: considerazioni.
L'attenzione e la sua entusiastica partecipazione agli eventi di quei mesi, le speranze prima, la ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] .
Il 20 genn. 1861 fu chiamato a far parte del Senato del Regno per essere stato ministro della Repubblicaromana. Pur legandosi a posizioni vieppiù moderate, il C. tornò nuovamente a disinteressarsi dei problemi politici: assai poco competente ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] la particolare situazione personale rendono ciò quanto mai improbabile, né ha comunque sino ad oggi trovato conferma nei documenti.
Nella Repubblicaromana il B. fu certamente tra i fautori più attivi del nuovo regime, fino a coprire, come risulta da ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] , "un gran forcaiolo", lo spinsero a chiudere le porte della città in faccia a G. Garibaldi, reduce dalla difesa della RepubblicaRomana (Zago, p. 181 e n. 85).
Il G. mantenne l'incarico di gonfaloniere anche durante la successiva restaurazione ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] per la Lombardia (1848) combattendo nella prima guerra d'indipendenza, indi (1849) ritornò a Roma, militando nella RepubblicaRomana. Ivi rimasto dopo la caduta del governo repubblicano, venne incarcerato per diciotto mesi. Diede per qualche tempo ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] di propaganda unitaria e di conciliazione fra i partiti, collaborò all'Epoca e conobbe A. Ristori e T. Salvini.
Caduta la Repubblicaromana, il C. attraverso la Lombardia rientrò in patria, riprese gli studi a Padova e vi si laureò nel 1850. Compiuto ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] , Italia 1849), ribadisce le posizioni dell'A., repubblicano e antipapale, e rivela simpatie per l'eresia hussita.
Caduta la Repubblicaromana, l'A. si rifugiò a Losanna, raccomandato da Mazzini. Oltre a collaborare a L'Italia del Popolo, pubblicò ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] pp. 445-467). La salma fu accompagnata, fra gli altri, da Saverio Scrofani. L'ex ministro degli Interni della Repubblicaromana, il giacobino C. Corona, pronunciò il discorso funebre riprodotto sulla Décade philosophique.
Fonti e Bibl.: La più antica ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] italiana, non molto diversamente da come il suo amico benedettino Tosti avrebbe voluto nel 1849 il papa presidente della Repubblicaromana. Il venir meno del carattere cosmopolita avrebbe creato per il G., non meno che per F. Dostoevskij, un vuoto ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...