Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] per il parlamentarismo, patrocinare azioni politiche accette ai conservatori, all'elettorato cattolico e ai militari (spedizioni contro la RepubblicaRomana). Ciò gli spianò la via al colpo di stato del 2 dic. 1851 (pieni poteri per ripristinare la ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] di Bologna, Ferrara e Romagna. Occupata Roma dai Francesi dopo l'uccisione del generale L. Duphot e proclamata la Repubblicaromana (1798), P. VI fu deposto come sovrano temporale e portato a Siena, poi nella Certosa di Firenze, infine (1799 ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Torino 1878). Disertore dell'esercito austriaco, tra il 1848 e il 1849 ebbe prima incarichi diplomatici a Parigi e successivamente dal governo provvisorio di Lombardia, da [...] quello democratico toscano e dalla Repubblicaromana; nell'apr. 1849 fu espulso da Parigi e passò in Svizzera. Tornato in Italia nel 1859, fu deputato nelle legislature VII, IX, X e XI. Dal 1860 al 1871 partecipò a tutte le campagne garibaldine e ...
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Patriota (Bologna 1812 - Terni 1888); membro (1832) della Giovine Italia e della setta degli apofasimeni, si diede poi (1845) all'avvocatura presso il Tribunale della Rota. Durante la RepubblicaRomana [...] (1849) fu sostituto del ministro della Giustizia, Giovita Lazzarini e, alla restaurazione pontificia, continuò a tener vivo l'ideale mazziniano. Arrestato (1853), condannato a morte (1854), ebbe la pena ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] ). Il 15 febbraio 1798 una sollevazione popolare dichiarò la fine del potere temporale dei pontefici e proclamò la RepubblicaRomana, estesa poi alle Marche e all’Umbria. Seguirono la restaurazione del settembre 1799, poi la pace di Lunéville ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] politica. Partecipò alla prima guerra d'indipendenza (1848) e alla difesa della Repubblicaromana (1849). Nel 1857, con lo scopo di sollevare al Sud un'azione rivoluzionaria che scongiurasse la soluzione monarchica della questione italiana, organizzò ...
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Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblicaromana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] di studi politici e geografici, attese ad affari di commercio e pubblicò: Memorie e documenti intorno al governo della repubblicaromana (1850). Per incarico di Mazzini (1853-54) tentò di sollevare Sarzana e la Valtellina; arrestato dagli Austriaci ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] convinto, partecipò alla rivoluzione del 1848, e come deputato (1848-49) si oppose alla spedizione contro la RepubblicaRomana; esiliato (1852), continuò da Bruxelles l'attività politica e letteraria, per tornare a Parigi al crollo del Secondo ...
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Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] costituita da A. Ferrari, combattente nel Veneto; uscì dall'ordine nell'agosto e subì persecuzioni poliziesche; aderì poi alla Repubblicaromana. Esule in Gran Bretagna, in Canada e negli USA, tenne prediche violente contro il papato; fondò a Londra ...
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Patriota (Roma 1816 - Londra 1871). Carbonaro fin dal 1834, attivissimo nella cospirazione contro il regime pontificio, fu arrestato (1844) e condannato alla galera a vita. Amnistiato da Pio IX (1846), [...] nella campagna del Veneto. Di idee radicali, dopo la fuga di Pio IX fu deputato alla Costituente e ministro. Caduta la Repubblicaromana, fu esule assai vicino a Mazzini, dal quale però si allontanò dopo il moto del 1853, pur restando fedele all'idea ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...