GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] .lat. cl. XIII, 108 della Biblioteca nazionale Marciana diVenezia, e in una più ampia, per es. nel della Serenissima Giorgio Loredan. Fra gli allievi di questo di opere aristoteliche con note a margine del G., una copia della Repubblicadi Platone ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] voto di povertà di un francescano; nel 1506 nelle trattative per passare alle dipendenze della RepubblicadiVenezia chiese ritirata dell'esercito della Serenissima e, passando forse per Padova, tornò a Venezia. Qui, in vista di un probabile assedio, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 1379).
A Venezia, nell'autunno 1487, il D. appare portavoce dell'"affectione" della Serenissima nei confronti di Lorenzo de' Medici che, tramite anche il cardinale Marco Barbo, tentava di saggiare le intenzioni della Repubblica nel clima di tensione ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Serenissima al comando del corpo di spedizione inviato in soccorso di Ferdinando V d'Aragona, F. ritorna a Venezia per averne precise istruzioni relativamente ai porti pugliesi, non senza, a sua volta, chiedere l'esplicito sostegno della Repubblica ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] al servizio della Serenissima (già tra i collaboratori di Marino Cavalli, di peggiorare i rapporti della Repubblica col Turco, "gente barbara e sospettosa". Perciò Venezia ha "bandito" non già il D. uomo di Chiesa, quanto il D. "cittadino" veneziano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] invece per certo che Leonardo lavorò per la RepubblicadiVenezia in qualità di ingegnere idraulico per problemi militari. Agli inizi del Cinquecento, per ordine della Serenissima progettò infatti sistemi difensivi contro l’esercito dell’impero ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] di accattivarsi la RepubblicadiVenezia, offrendole nel giugno 1408 una formale alleanza, respinta però dal Senato veneziano che volle evitare il coinvolgimento nel conflitto. Poco dopo i procuratori di L. proposero alla Serenissima la vendita di ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] 10 apr. 1550, da Giulio III governatore di Fano, G. continuò a servire la Serenissima. A Verona da metà ottobre a dicembre -LVII, Venezia 1890-1902, ad ind.; I Libri commemoriali della RepubblicadiVenezia, VI, a cura di R. Predelli, Venezia 1904, ad ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] gli giovava la fama di promotore d'una repubblica cristiana derivantegli dal "grand dessein" di confederazione europea in utilizzare la sua ostilità per gli atteggiamenti indipendenti da Roma diVenezia "e particolarmente del doge" - s'affrettò, il ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] alleanza, che essa aveva coi Comune di Padova e con la RepubblicadiVenezia" (cfr. G. Soranzo, pp. 71 s.). All'accordo accedettero, nel corso di quello stesso mese, i Comuni di Brescia, di Parma, di Reggio e di Modena (Corpus chronic. Bonon., p. 296 ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...