CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] gli giovava la fama di promotore d'una repubblica cristiana derivantegli dal "grand dessein" di confederazione europea in utilizzare la sua ostilità per gli atteggiamenti indipendenti da Roma diVenezia "e particolarmente del doge" - s'affrettò, il ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] alleanza, che essa aveva coi Comune di Padova e con la RepubblicadiVenezia" (cfr. G. Soranzo, pp. 71 s.). All'accordo accedettero, nel corso di quello stesso mese, i Comuni di Brescia, di Parma, di Reggio e di Modena (Corpus chronic. Bonon., p. 296 ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] tra l'Accademia e la Repubblica).
Su questa falsariga, rafforza l'impressione di un gruppo assai coeso la La vita intellettuale, in Storia diVenezia. Dalle origini alla caduta della Serenissima, VII, La Venezia barocca, a cura di G. Benzoni - G. ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] essa possa, virtualmente, essere utile alla Serenissima. Questo lo scopo dichiarato dell'Accademia Delia Venezia e il Rinascimento. Torino 1985, ad Indicem; D. Caccamo, La "repubblica nobiliare"…, in Cultura e nazionein Italia e Polonia…, a cura di V ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] sotto l'ala protettrice della Serenissima, di cui vuol essere "obsequentissimo fiol" mai contraddicente "a nissun voler suo".
Laddove, in sostanza, di Carlo V non si fida, F. così mostra di confidare nella Repubblica. Criterio direttivo, in effetti ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] il G., inviato della Repubblica con altri tre nobili veneziani, tenne il discorso di benvenuto, Oratio ad Fridericum diVenezia avevano cercato di trasformare la Serenissima in una ribelle della Chiesa, ma ciò andava contro la storia stessa diVenezia ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] fervida indefessa attività "l'interesse", il "gran tiranno di quei cuori", che non ammette deroghe e indulgenze. Simile a Venezia, la nuova Repubblica le è, di fatto, antitetica: la Serenissima, sembra sottintendere il C., è troppo indulgente con se ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] Serenissima quale tesoriere, dello stesso re di Francia quale corriere postale. È certo che - nell'ininfluenza di Firenze e di Napoli - il peso relativo di Milano lievitava e risaltava l'eminenza di Moro, e la RepubblicadiVenezia dall'autunno 1494 ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] aspettative del C. e della Repubblica fiorentina. E del resto che egli di chiedere a quel governo l'appoggio contro la città toscana. Anche il C. ed i suoi colleghi si trasferirono a Venezia, dove ripresero le trattative. Il governo della Serenissima ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] prevaricantissimo agli occhi della Repubblica, di cui egli a sua Serenissima.
Il D. spicca tra i "ministri regii" che si "portano molto male" nei confronti diVenezia. Al di là dello stillicidio di piccole angherie, di modesti danneggiamenti, di ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...