FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] si proclama "obbligatissima serva et schiava" della Serenissima F. risulta - alla superficie, ché di 1980, pp. 541 n. 36, 545, 577, 578; R. Savelli, La Repubblica oligarchica… Genova nel Cinquecento, Milano 1981, ad Indicem; Storia di Prato, II, ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] "ad quid non se intese publice", annota Sanuto.
Sospettosa la Serenissima - e non a torto - del marchese di Mantova e "la sua ferma", suo vivo desiderio è passare a "servir" la Repubblica. Ma, ancora una volta, questa non coglie l'offerta. Sicché il ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] statale da parte di Enrico IV. Esponente della Serenissima che tanto s'è adoperata per la riconciliazione tra cour de France..., Paris 1882. pp. 109 s.; B. Cecchetti, La Repubbl. di Venezia e... Roma nei rapporti della religione, I, Venezia 1874, ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] militare altrove e d'assoldarlo nell'impari lotta che la Serenissima sta sostenendo contro il Turco: il D. - assicura di "titolo" e "stipendio il D. esige e quanto la Repubblica propone si giunge all'accordo. Il D., visto che ha appena rifiutato ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] servitio" del re cristianissimo e dei suoi "amici", specie la Repubblica, in Italia. Urge - insiste il C. - Luigi XIII il 29 sett. 1640 composta, oltre che dal papa e dalla Serenissima, dal granduca di Toscana e dal duca di Parma e Piacenza - ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] pretesto) per spezzare la "fortuna" del Banchini. La Serenissima aveva diffidato chiunque dall'introdurre i Bianchi in città, "allevarsi si debbono innamorati di giustizia, zelanti della repubblica, servi di Dio, continui oratori". Con questo scritto ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] Il prigioniero della libertà e l'altra a La repubblica democratica, che non sappiamo se abbiano mai veduto Sesia descritta dal conte Giovanni Battista Feliciano Cavaliere Fassola, alla serenissima altezza di Giovanni d'Austria consacrata. 4 ag. 1672, ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] essere nominato «disegnatore» al seguito del nuovo ambasciatore della Serenissima a Roma, Francesco Venier, e, partendo il 9 stesso anno pubblicò le Antichità romane de’ tempi della Repubblica e de’ primi imperatori, disegnate ed incise da ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] comunque far i conti con l'"alto dominio" della Serenissima, con la determinazione di questa a ridimensionare prerogative imperiali del suo "merito", al "servitio" della Repubblica.
E, a mitigare la rigidezza dello sprezzante rifiuto che ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] esercito del Borbone, il C. chiese alla Serenissima di spedire un inviato a Firenze con promesse 1895, III, pp. 11, 304, 332, 432-34; A. A. Bernardy, Cesare Borgia e la Repubblica di San Marino, Firenze 1905, pp. 54, 63, 77-81, 83-86; V.-L. Bourrilly, ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...