di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] il superamento della secolare tradizione italiana nella scelta dei successori di , malgrado la drammatica condizione economico-sociale, la Chiesa affronta con coraggio e si aggiungono le Chiese autonome della Repubblica Ceca, della Slovacchia e della ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] ecclesiastici della Slesia» (S. Trinchese, La Repubblica di Weimar e la Santa Sede tra Benedetto e il fascismo, in Fascismo e società italiana, a cura di G. Quazza, Torino suo interdetto a ogni forma di socialismo o di progressismo, anche ‘cristiano ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] gli sconvolgimenti intervenuti in Italia modificarono l’assetto sociale e territoriale della Curia. La creazione di religiosa precedente fu abolita. Tuttavia, il vicepresidente della RepubblicaItaliana Melzi d’Eril ne attenuò la portata abbinandolo, ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] le popolazioni specialmente contadine (A. Monticone, I vescovi italiani e la prima guerra mondiale, in Benedetto XV, presso il presidente della Repubblica svizzera. Va ancora di Combes. Il pensiero cattolico sociale veniva dalla Francia; il primo ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] della tumultuosa fase politica e sociale attraversata da quel Paese tra di Pacelli tra la grande guerra e la Repubblica di Weimar, Bologna 1992; P. Blet, Le Chiesa di P. XII nella società italiana del dopoguerra, in Storia dell’Italia repubblicana ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] mese: la provenienza da una famiglia socialmente di modestissimo livello. Dopo il congedo una certa autonomia di posizioni italiane rispetto agli altri paesi dell' mancanza di relazioni diplomatiche con la Repubblica popolare e anche l'esistenza di ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] e nella diplomazia, quella preminenza sociale un tempo goduta dalla propria famiglia il territorio su cui la Repubblica senese esercitava la propria più o meno dichiarata, che gli Stati italiani nutrivano verso di lui quale sovrano temporale. Il ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] acquistò rilevanza politica e sociale grazie al valore sottratte dalle truppe pontificie alla Repubblica di Venezia.
Al rientro a Roma 2000, passim; G. Signorotto, Papato e principi italiani nell’ultima parte del conflitto tra Asburgo e Valois, ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] Pieni l’animo rivolta ai vescovi italiani il 28 luglio 1906, «lo spirito che si occupava delle opere economiche e sociali, diretta da una personalità di fiducia fatto cadere la monarchia e proclamato la Repubblica. Il papa espresse la sua divergenza ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] fu il rapporto con l'autorità temporale. Così la Repubblica di Venezia sostenne il movimento, ma cercò di inserirlo nel sociale si accompagnava talvolta a un forte potere signorile. In questo quadro si comprende perché manchi nei principi italiani ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
distanziamento sociale
loc. s.le m. L’insieme delle misure ritenute necessarie a contenere la diffusione di un’epidemia o pandemia, come, per esempio, quarantena dei soggetti a rischio o positivi, isolamento domestico, divieto o limitazione...