La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] successivo, diedero alla cancelleria una particolare connotazione che poi mantenne sostanzialmente immutata fino alla caduta della Repubblicaveneta, e che fecero di quell'istituto uno dei più importanti elementi di stabilità delle strutture ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] p. 338, e cf. Madile Gambier, La donna e la giustizia penale veneziana nel XVIII secolo, in Stato, società e giustizia nella Repubblicaveneta (sec. XV-XVIII), a cura di Gaetano Cozzi, I, Roma 1980, pp. 567-569, 572 (pp. 529-575).
53. Da G. Spinelli ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] altrettanto sostanziale identità dei problemi e delle cose.
Nuovi principi e nuovi costumi
Il relativo isolamento della RepubblicaVeneta, assestato oramai su posizioni fondate su tradizionali rapporti tra gli Stati europei, era destinato a venir ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , che costituirono il maggior centro animatore delle società agrarie, non soltanto nel Veneto, ma largamente in tutt'Italia. Eppure la realtà politica della repubblicaveneta non era stata scossa in profondità da questa tanto abile e appassionata ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblicaveneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] nel 1785 nel convento di S. Michele di Murano nella laguna veneta, in cui prese il nome di Mauro. Questo ramo benedettino durante il trionfo delle armi francesi in Italia, l'effimera giacobina Repubblica Romana e l'agonia di Pio VI in Francia, il ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] .
13. Renzo Derosas, Moralità e giustizia a Venezia nel '500-'600. Gli esecutori contro la bestemmia, in Stato società giustizia nella RepubblicaVeneta (sec. XV-XVIII), a cura di Gaetano Cozzi, I, Roma 1980, pp. 433-528, in partic. pp. 444 e 448.
14 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] II temeva di essere abbandonato dagli alleati e di trovarsi a fronteggiare da solo il potente nemico. La defezione della Repubblicaveneta, nel marzo 1573, confermò i suoi timori, e quindi la tregua firmata con la Sublime Porta sin dal 1568 non ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] di Venezia, in Padova, Biblioteca Cinica, C.M. 84, cc. 19-27 e 71-98.
10. Michiel Foscarini, Istoria della RepubblicaVeneta, in Degl’istorici delle cose veneziane, i quali hanno scritto per pubblico decreto, X, Venezia 1722, p. 128.
11. Esame ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] di una propria identità da parte di magistrature e cancelleria a Venezia (Secc. XV-XVI), in Stato società e giustizia nella RepubblicaVeneta (sec. XV-XVIII), a cura di Gaetano Cozzi, I, Roma 1980, pp. 577-615. Si vedano anche le riflessioni di ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] , I, Milano 1949, pp. 274-288; Giulio Sancassani, I beni della "Fattoria Scaligera" e la loro liquidazione ad opera della RepubblicaVeneta 1406-1417, "Nova Historia", 12, 1960, nr. 1, pp. 102-108 (pp. 100-157). Cf. inoltre Giovanni Cherubini, La ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
more veneto
‹... vèneto› locuz. lat. (propr. «secondo l’uso veneto»), usata in ital. come avv. – Espressione con cui si designava lo stile cronologico, corrispondente all’uso del più antico calendario romano, adoperato ufficialmente nel territorio...