Economista e uomo politico italiano (Reggio di Calabria 1886 - Milano 1952), prof. all'univ. di Cagliari, e (dal 1934) alla Ca' Foscari di Venezia; sindacalista, seguace di Sorel, deputato (1923), membro [...] del Consiglio naz. delle corporazioni (1931); allontanatosi dal fascismo, riparò in Svizzera durante la Repubblica Sociale; rientrato in Italia, si occupò soprattutto di politica collaborando al Corriere della sera (con lo pseudonimo di Attico) e al ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] era multipla. La Repubblica di Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica di Ragusa (Dalmazia ...
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Cardinale e diplomatico spagnolo (1572-1655). Ecclesiastico, fu ambasciatore a Venezia di Filippo III, dal 1607 al 1618, quando fu scoperta una macchinazione contro la Repubblica, in cui egli avrebbe avuto [...] complici il duca de Osuna, viceré di Napoli, e P. de Toledo, governatore di Milano. Se non di una vera e propria congiura, il B. fu forse responsabile di aver favorito ambigue offerte di prezzolati. Comunque, ...
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Famiglia originaria d'Aquileia e legata per parentela e per interessi con l'aristocrazia veneta. Per la partecipazione di Andrea e Geremia alla spedizione di Marco Sanudo (1204-05) i Gh. divennero signori [...] Negroponte: si posero allora sotto l'alta sovranità e protezione di Venezia regnando così fino al 1390 quando, morto senza eredi l'ultimo dinasta, Giorgio III, su bentrò ai Gh. la repubblica di Venezia che tenne il possesso delle isole sino al 1718. ...
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Doge di Venezia (sec. 13º), quarantacinquesimo della serie tradizionale. Podestà a Treviso (1233), poi commissario per le vertenze confinarie con Padova, podestà a Piacenza e a Bologna (1239) fu comandante [...] di una spedizione contro Zara ribellatasi (1249), ambasciatore della Repubblica al concilio di Lione convocato da Innocenzo IV e podestà di Fermo. Doge dal 25 gennaio 1253 al 7 luglio 1268, il periodo del suo dogado fu quasi completamente occupato ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1492 - Roma 1573); fu segretario nella cancelleria dei Dieci a Firenze dal 1527 al 1530. Tornati i Medici, fu esiliato, e passò al servizio dei cardinali Ridolfi e de [...] convinto, vagheggiò per Firenze un governo misto, simile a quello di Venezia (Discorso sopra il formare il governo di Firenze, 1527; Della repubblica fiorentina, 1531; Libro de la repubblica de Vinitiani, 1540). Scrisse anche un Di scorso delle cose ...
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Uomo politico (m. Roquecourbe 1502), di famiglia amalfitana, fu protettore di Masuccio Salernitano. Dapprima alla corte aragonese, si schierò poi a fianco di Giovanni d'Angiò, che voleva impadronirsi del [...] ; passato al servizio di Luigi XI, fu nominato nel 1475 luogotenente del governatore della Cerdaña e del Rossiglione, di cui divenne viceré cinque anni dopo. Nel 1488 e 1492 cercò invano di diventare capitano generale presso la Repubblica di Venezia. ...
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Famiglia patrizia veneziana nota dal sec. 11º. Dopo la IV crociata ebbe la signoria di Cerigo e Paro e, insieme ai Martinengo e ai Leoni, del castello dalmata di Zemonico e di quello veronese di Sanguineto. [...] trapiantatosi a Candia ebbe parte non piccola nella sollevazione antiveneziana dell'isola, i V. di Venezia collaborarono attivamente alla vita politica della Repubblica con i dogi Antonio (v.), Francesco (v.) e Sebastiano (v.), e alla vita culturale ...
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Uomo politico inglese (n. 1580 circa - m. Parigi 1632), segretario di D. Carleton a Venezia (1609-15); poi rappresentante britannico alla corte sabauda (dal 1615), negoziò a Berna un'alleanza tra gli stati [...] inglese nella candidatura imperiale. Eletto (1624) al parlamento quale rappresentante dell'univ. di Oxford, ritornò in Italia come ambasciatore presso il duca di Savoia e presso la Repubblica di Venezia; infine (1630) fu ambasciatore a Parigi. ...
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Condottiero veneto (n. Martinengo 1480 - m. 1544). Dopo aver studiato medicina e architettura militare, passò al servizio della Repubblica di Venezia nella guerra per la lega di Cambrai; fu (1522) tra [...] ove rimase ferito. Passato agli ordini di Carlo V, divenne gran maestro d'artiglieria; di nuovo al servizio di Venezia, fu valido consigliere nella guerra di Cipro; partecipò anche ai combattimenti di Candia, dove mise in opera i trinceramenti detti ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...