GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] generale della Biennale di Venezia, a istituire un ufficio analogo per l'ente veneziano. L'ufficio entrò in F., un mercante illuminato protagonista di mezzo secolo d'arte, in La Repubblica, 6 genn. 1983; L. Caramel, Mestiere come passione, in Il ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] forti effetti luministici.Sotto il dogado di Marco Cornaro (1365-1368), G. fu chiamato a Venezia per eseguire una delle opere più prestigiose della Repubblica: gli venne commissionato, per la sala del Maggior consiglio in Palazzo Ducale, un ciclo di ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] onore di Francesco di Beaufort, morto al servizio della Repubblica nel 1669.
Una serie di progetti del G. (1961), pp. 155-164; Id., L'architettura del Sei e Settecento a Venezia, Napoli 1962, pp. 246-267; Id., Episodi di architettura veneta nell'opera ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] , il 17 maggio 1569.
Il L. non poté trattenersi sull'isola, poiché fu richiamato in patria dalla Repubblica di Venezia, minacciata a Cipro dai Turchi. Dopo aver lasciato in consegna a Girolamo Cassar, architetto dell'Ordine gerosolimitano, il ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] (Mss. Lanciani, 65), del periodo della Repubblica romana del 1798-99, comprovano che il C 422; Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 368; I. Crescini, Nuova guida di Venezia, Venezia 1833. p. 160; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1915-20, p ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] proprio all’affermarsi dell’autonomia di importanti centri comunali, primi fra tutti Milano e Firenze, e delle repubbliche marinare, tra cui Venezia e Pisa. In Europa si assistette invece al tramonto dell’idea della monarchia unica e universale, e ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] di compromettere i suoi rapporti con la Repubblica fiorentina, con le conseguenze di interrompere M.L. Dominici, Facetie, motti et burle di diversi signori et persone private, Venezia 1574, pp. 131, 134, 139; G. Richa, Notizie istoriche delle chiese ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] l'arpa. Anche dopo la morte del padre, avvenuta a Venezia nel 1724, continuò a lavorare a fianco del Rossi, impegnato una volta quel conservatorismo formale favorito dalla Repubblica, molto frequente nella storia dell'architettura rinascimentale ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] collegamento tra il teatro e l'attuale piazza della Repubblica, creando così una nuova arteria (oggi corso Garibaldi) Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino dalle origini a oggi, Venezia 1986, pp. 483, 490; Id., Musica e teatri: l'apoteosi ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] riedizione del saggio sul teatro di F. Milizia, pubblicata a Venezia nel 1789 (ibid., 1790, VIII, 3, pp. quanto in procinto di recarsi a Nizza, "Dipartimento della Repubblica Francese per particolari sue convenienze e previo aggradimento di questo ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...