Doge di Venezia (n. 1258 circa - m. Venezia 1339), terzo della famiglia, di un ramo collaterale di Enrico. Doge dal 1329 al 1339, si trovò a governare in uno dei momenti più critici della storia di Venezia, [...] indispensabile sia per la grandezza stessa del dominio coloniale di Venezia sia per la tenace ostilità di Genova. Il D. sperati. Riuscì però a mantenere libera la via terrestre per le Fiandre, essenziale alla vita economica della Repubblica. ...
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Scrittore d'arte (Ferrara 1767 - Venezia 1834). Fu in contatto con le più significative personalità della cultura, dal Foscolo al Canova, e durante la Repubblica Cisalpina e il Regno Italico rivestì alte [...] si dedicò esclusivamente allo studio divenendo direttore dell'Accademia (dal 1808) e presidente dell'Ateneo (dal 1812) di Venezia. Nel saggio Del bello (1808) traspaiono suggestioni dell'estetica kantiana e del pensiero sensista. Di grande importanza ...
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Moglie (Gubbio 1557 - Padova 1585) di Francesco Peretti (1573) nipote del futuro Sisto V, bellissima e in fama di poetessa, divenne l'amante di Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano, che, con l'aiuto [...] si rifugiò a Salò dove morì, si disse, avvelenato (novembre 1585), Vittoria, col fratello Flaminio, fu fatta uccidere il 22 dicembre, da Lodovico Orsini. Questi fu poi giustiziato dalla Repubblica di Venezia e Marcello Accoramboni dal papa Sisto V. ...
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Poeta satirico (n. in Valcamonica 1651 - m. Venezia 1713); i suoi versi caustici e mordaci gli procurarono persecuzione e processi: per alcuni sonetti contro un gruppo di nobili lombardi subì una condanna [...] e fu imprigionato a Tortona. Evaso dal carcere, si rifugiò a Venezia (1692) ed entrò nell'esercito della repubblica, nelle cui file combatté contro i Turchi. Anche a Venezia colpì aspramente con i suoi versi gli esponenti della nobiltà cittadina; ...
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Storico italiano (Venezia 1928 - ivi 2000); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia moderna a Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Ha compiuto studî di storia veneta e un'ampia ricerca sulle strutture [...] Lombardo-Veneto. Opere principali: La società veneta alla fine del Settecento (1956), L'agricoltura veneta dalla caduta della Repubblica all'Unità (1963), Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento (1965), Intellettuali e librai nella Milano della ...
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Nome sotto cui è noto il filosofo e teologo Paolo Nicoletti (Udine 1368 circa - Venezia o Padova 1428 o 1429). Eremitano, studiò a Oxford e Padova, ove divenne professore (1408); ambasciatore della Repubblica [...] veneta presso il re di Polonia (1413). Nei suoi numerosi commenti ad Aristotele si dimostra seguace dell'averroismo di Sigieri di Brabante e di Giovanni di Jandun; d'ispirazione occamistica i suoi trattati ...
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Patriota (Roma 1800 - Ca' Tiepolo 1849). Carrettiere, uomo assai popolare nel quartiere di Trastevere, dopo l'avvento di Pio IX (1846) fu l'organizzatore di tutte le dimostrazioni popolari romane a tendenza [...] responsabili dell'assassinio di P. Rossi. Eroico combattente contro i Francesi durante la Repubblica romana (1849), caduta Roma (3 luglio), tentò di raggiungere con Garibaldi Venezia, ma venne catturato sulle rive del Po e fucilato (10 agosto) con i ...
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Doge di Venezia (Venezia 1601 - ivi 1684); eletto il 26 ag. 1676, chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia (1645-69) che aveva dissanguato l'erario, C. mantenne la repubblica estranea al [...] conflitto allora in atto fra i Turchi e l'Impero e solo pochi giorni prima di morire si decise ad aderire alla lega antiturca stretta tra il papa, l'imperatore e il re di Polonia ...
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Doge di Venezia (Venezia 1566 - ivi 1646). Dopo una lunga carriera militare, politica e diplomatica, iniziata nel 1591, fu elevato nel 1631 al dogado. Conclusa la guerra di successione di Mantova, attese [...] ad assicurare alla Repubblica alcuni anni di pace, mantenendo la neutralità nel periodo svedese della guerra dei Trent'anni. Attaccato dai Turchi, non poté impedire che l'isola di Creta cadesse nelle loro mani. ...
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Patriota (Spilimbergo 1794 - ivi 1878); ufficiale del Regno italico, poi dell'esercito austriaco, ingegnere, prese parte ai moti del 1848 e fu uno dei triumviri della repubblica di Venezia, la cui resa [...] fu più tardi da lui negoziata. Scrisse, per difendersi dall'accusa di connivenza con gli Austriaci, Commentari della storia della guerra degli anni 1848-1849 (post., 2 voll., 1928-29) ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...