Famiglia patrizia veneta, nota dal sec. 12º. I S. furono detti originarî di Anzio, ma più probabilmente vennero da Altino o da Burano. Arricchitasi col commercio e la banca, la famiglia dette alla repubblica [...] parte acquistata dal libraio padovano Scapin (1780); una parte dei suoi quattromila manoscritti sono alla biblioteca Marciana; Girolamo (n. 1815 - m. Venezia 1895) è autore della continuazione del Saggio di bibliografia veneziana di E. A. Cicogna. ...
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Doge di Venezia (n. 1496 - m. 1578). Duca di Candia (1548-51), svolse abilmente incarichi amministrativi e diplomatici; fu eletto procuratore di S. Marco (1570) poi provveditore generale a Corfù e "capitan [...] le più rappresentative nella vita della Repubblica: tenace e calcolatore, fu il grande condottiero cui Venezia ricorse quando la pressione turca su Cipro minacciò di travolgere l'impero veneziano di Levante. Organizzatore infaticabile della flotta ...
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Famiglia di fonditori e di costruttori di armi da fuoco (dalla seconda metà del sec. 15º); oriunda da Massa Fiscaglia (Ferrara). I loro prodotti raggiunsero, di generazione in generazione, il più alto [...] grado di perfezione. Un ramo della famiglia nel sec. 16º si stabilì a Venezia e diede reputati fonditori (anche di opere d'arte) alla repubblica fino al 1792. Particolarmente noto Alfonso, a cui si devono, tra l'altro, una vera da pozzo, di bronzo, ...
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Storico e scrittore (Parma 1608 - Parigi 1685); benedettino (1625), poi prete secolare e professore a Venezia, strinse amicizia con l'ambasciatore francese e s'interessò di questioni politiche; mentre [...] a occuparsi di politica internazionale, pubblicando tra l'altro il Mercurio politico (15 voll., 1644-82) e le Memorie recondite dall'anno 1601 sin al 1640 (1676-79). Divenuto sospetto alla Repubblica di Venezia, S. si ritirò a Modena, poi in Francia. ...
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Figlio (m. 1519) del marchese Federico; succeduto al padre nel 1484, sposò nel 1490 Isabella d'Este. Al comando dell'esercito veneziano, poi della lega contro Carlo VIII, si distinse per valore nella battaglia [...] di Fornovo. Nelle vicende successive si alleò alla Repubblica di Venezia e a Luigi XII di Francia. Nel 1506, come luogotenente generale dell'esercito pontificio, conquistò Bologna; quindi per invito di Luigi XII sedò la rivolta di Genova. Pur essendo ...
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Stampatore musicale (Fossombrone 1466 - Venezia 1539); ebbe dal Consiglio della Repubblica Veneta (1498) il privilegio di stampare musica, per la durata di venti anni, con il sistema da lui inventato dei [...] tempi mobili. Lavorò a Venezia (sino al 1511), trasferendo poi la sua officina a Fossombrone. Il primo libro da lui stampato fu lo Harmonicae Musices Odhecaton (1501), raccolta di canzoni e mottetti dei maggiori polifonisti del sec. 15º; a esso ...
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Patriarca di Aquileia (Ferentino prima metà sec. 13º - Udine 1301). Canonico di Ferentino, fu cappellano della curia papale e (1267) vescovo di Sora. Passò a Rieti, dove fece costruire il Palazzo Vescovile, [...] (1298) per un anno vescovo di Capua. Eletto (1299) patriarca di Aquileia, entrò in contrasto con Venezia per la giurisdizione sui fedeli che abitavano terre che la Repubblica andava occupando, contrasto poi risolto con l'arbitrato di Bonifacio VIII. ...
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Nobile famiglia veneziana (detta anche Moysolini) d'incerta origine, localizzata da taluni ad Aquileia, da altri in Lombardia. Stabilitasi a Venezia intorno al 1000, si divise ben presto in varî rami ("di [...] Vecchia", "di Casa Nuova", "dalle Zogie") e occupò una posizione di primo piano nella vita veneziana, dando alla Repubblica sette dogi, numerosi militari, diplomatici, ecclesiastici, scrittori. I due rami, tuttora fiorenti, "di San Samuele" e "di San ...
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Patriota (Venezia 1824 - Mantova 1852), uno dei martiri di Belfiore. Scrivano presso il capitanato del porto di Venezia, nel 1848 prese parte alla difesa della città e dopo la caduta della repubblica (1849) [...] partecipò alla congiura organizzata da E. Tazzoli a Mantova, adoperandosi per l'estensione delle fila della cospirazione a Padova, Vicenza, Treviso. Arrestato dopo le prime delazioni, fu condotto a Mantova ...
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Violinista italiano (Napoli 1917 - Roma 2004). Vincitore del Concorso internazionale di Ginevra del 1936, ha svolto attività concertistica da solo e come primo violino del Quintetto Chigiano (divenuto [...] opere di L. Boccherini e della produzione musicale novecentesca. Docente all'Accademia Chigiana e nei conservatori di Pesaro, Venezia e Bologna, ha contribuito a formare musicisti quali S. Accardo, B. Giuranna, Shoji Sayaka e U. Ughi. Commendatore ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...