FLORIDO (Flores, Floridus), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nato probabilmente verso la metà del XV secolo, il F. apparteneva, secondo una tradizione storiografica non verificabile, ad una famiglia romana [...] apr. 1493, nella chiesa di S. Marco a Roma, alla presenza di Alessandro VI lesse gli articoli della lega tra il papa, la Repubblica di Venezia e Ludovico il Moro; il 6 ag. 1494 firmò un breve contro P. e F. Colonna e A. Savelli, che avevano occupato ...
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BERNIERI, Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Parma verso la fine del sec. XIV da Giovanni, di nobile famiglia. A lui, e al fratello Luca, Bonifacio IX e, in seguito, Innocenzo VII confermarono la cessione [...] Visconti, datasi Lodi ai Veneziani in seguito alla proclamazione della Repubblica ambrosiana a Milano, il B. si ritirò a Roma, Parma 1779, pp. 180-184; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XII, Venezia 1857, pp. 372-374; XV, ibid. 1859, p. 72; B. Gams ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] che sia possibile ricostruirne le vicende e motivarne la disgrazia. Certo è che egli ritornò a Venezia, dove ritrovò il favore del governo della Repubblica, del quale divenne uno dei prelati di più stretta fiducia.
Nel maggio del 1521 fu incaricato ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] isola dalmata di Lesina e quindi al bando dalle terre della Repubblica. Nelle poesie latine, De carcere, De mundi con temptu e De cardinalatu ad Paulum III, Pont. Max., Romae 1541; poi a Venezia 1584 in Tractatus, Cit., XIII, 2; De potestate Papae et ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] della religione.
Questa forma di apologetica fu posta in crisi dall'espansione rivoluzionaria e dalla susseguente caduta della Repubblica di Venezia. Si poneva ora di fronte ai polemisti cattolici una duplice possibilità di scelta: o chiudersi in un ...
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PIGNA, Alessio
Dario Busolini
PIGNA, Alessio (in religione Francescantonio). – Nacque a Padova nel 1709. Le poche notizie esistenti su di lui si ricavano pressoché interamente dal suo diario. Battezzato [...] Padova, e della stessa città, nella seconda metà del XVIII secolo, fino alla vigilia della fine della Repubblica di Venezia, della cui decadenza fornisce, seppure inconsapevolmente, un ritratto inusuale.
Le Memorie del fu p. Maestro Francesco Pigna ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] al 1605, allorché un processo avviato a suo carico dalla Repubblica veneta fu, insieme a quello contro il canonico Saraceni, l'occasione che provocò il lungo scontro giurisdizionale tra Venezia e la Santa Sede, culminato nell'interdetto.
Ad accusare ...
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BENASSAI, Ventura
Gaspare De Caro
Nato a Siena da ricca famiglia appartenente alla fazione detta Monte dei Riformatori, fu per qualche tempo contabile della banca cittadina degli Spannocchi; associatosi [...] personale di 4.500 scudi.
Oltre agli Spannocchi, anche la Repubblica di Siena si giovò a più riprese dei servigi del pp. 21, 23; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor-ecclesiastica, XLIII, Venezia 1847, p. 233; LX, ibid. 1853, p. 185; C. Eubel, Hierarchia ...
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GIROLAMO da Narni
Dario Busolini
Nacque a Narni, presso Terni, nel 1560, terzogenito di Pietro Mautini, auditore del cardinale P.D. Cesi, e di Antea Alberti. Fu battezzato con il nome di Ottavio.
Entrato, [...] e fatti a lui contemporanei se non in circostanze particolari, come quando predicò contro Venezia, appoggiando l'interdetto di Paolo V contro la Repubblica. In compenso, i suoi ripetuti inviti al papa e ai cardinali perché mandassero missionari ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] di testimonio due testamenti rogati da Nicolò Degani (Arch. di Stato di Venezia, Not., b. 888, test. n. 4 del reg., test. n allora vacante. Il suo nome venne accettato e trasmesso dalla Repubblica a Roma per l'elezione; infattì nel 1381 Urbano VI lo ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...