Scrittore tedesco (Gleiwitz 1930 - Monaco di Baviera 1990). Per un breve periodo allievo di Brecht a Berlino, subì (1951) nella Repubblica Democratica Tedesca una condanna a 25 anni di carcere, finendo [...] in un campo siberiano; amnistiato nel 1957, si trasferì nella Rep. Federale. La sua dura esperienza personale fa da sfondo alla sua produzione, in cui vengono riprese situazioni di ansietà in un mondo ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] 1612; F. Moisesso, Historia dell'ultima guerra nel Friuli, Venezia 1623, pp. 49, 53-114, 121; B. Nani, Historia della Repubblica Veneta,Venezia 1720, 1, pp. 82, 90, 105, 157, 161, 202; A. Battistella, Una campagna navale veneto-spagnuola in Adriatico ...
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Uomo politico (Lugano 1756 - Milano 1837). Magistrato e (dal 1785) cancelliere della Valtellina, si manifestò (1797) fautore dell'unione della valle alla Repubblica Cisalpina e di questa egli fu ministro [...] di Polizia (1798), dell'Interno (1798-99) e deputato alla Consulta di Lione (1802). Designato segretario di stato della Repubblica italiana da N. Bonaparte, si dimise sei mesi dopo per dissensi con F. Melzi e passò alla Consulta, poi trasformata in ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] del doge Andrea Dandolo e di Petrarca. Durante il dogato di Dandolo (1343-54) ebbe parte nell'azione politica contro Zara ribelle (1345-46) e ne rogò l'atto di sottomissione, com'è narrato in una Chronica ...
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Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] contro la Repubblica romana. Ministro della Pubblica Istruzione dal 20 dic. 1848 al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpo di stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di ...
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Uomo d'arme (m. Venezia 1405); capostipite del ramo S.-Rignano, fu capitano al soldo di Gian Galeazzo Visconti, poi della Repubblica di Venezia (dal 1404). ...
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Pittore e silografo (Torre Pellice 1885 - ivi 1963). Autore di silografie di soggetto religioso, vinse il concorso per lo stemma della Repubblica Italiana (1948). ...
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Romero, Carlos Humberto
Militare e politico salvadoregno (n. Chalatenango 1924). Ministro della Difesa (1972), conservatore, si candidò alla presidenza della Repubblica con il Partito di conciliazione [...] nazionale. Fu eletto nel 1977, a conclusione di una campagna elettorale segnata da violenze e disordini. Il suo governo, pesantemente repressivo, fu rovesciato da un colpo di Stato militare (1979) ...
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Diplomatico francese (Versailles 1805 - La Chênaie, Guilly, Indre, 1894). Ricoprì diversi incarichi diplomatici, il più importante e controverso dei quali fu presso la Repubblica romana; progettò e realizzò [...] ministro a Madrid (1848); l'anno seguente ebbe l'incarico ufficiale di aprire trattative con l'Assemblea costituente della Repubblica romana; in realtà il governo francese mirava solamente a guadagnare tempo per l'invio di rinforzi. L. non comprese ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Giornalista del quotidiano romano Paese Sera dal 1975 e, dal 1985, di la Repubblica, si è sempre occupato di cronaca nera, che considera la forma più letteraria [...] del giornalismo; frutto di questa lunga esperienza di cronista è il saggio Roma maledetta: cattivi, violenti e marginali metropolitani (1998). Anche i suoi romanzi, caratterizzati da una scrittura asciutta ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...