Umanista (n. forse Sarzana 1390 - m. Genova 1466 circa). Cancelliere della Repubblica genovese dal 1411 alla morte, e suo storiografo. Illustrò Genova e la sua regione (De claris Genuensibus libellus; [...] Orae ligusticae descriptio) e narrò con qualche spirito critico la guerra tra Genova e Alfonso V d'Aragona nei 5 libri De bello Hispaniensi (1477 circa; ripubbl. a Parigi nel 1520 con altre opere del B.) ...
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Capitano di ventura (n. Perugia 1352 - m. 1398). Capitano generale della repubblica fiorentina, era capo a Perugia della parte popolare detta dei Raspanti, quando nel 1393 si impadronì della città, cacciando [...] i Baglioni. Estese poi la sua signoria su Assisi (1394), Orvieto (1395), Nocera e infine Todi; fu assassinato in seguito a una congiura ordita dai Baglioni ...
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Stirpe patrizia in Roma antica, che compare sin dall'inizio della repubblica e assurge presto a grande autorità, contando un numero rilevantissimo di consoli, di principi del senato, di pontefici. Particolarmente [...] potenti nell'età arcaica furono i C. Maluginenses che diedero numerosi consoli e tribuni militari (secc. 5º-4º a. C.). I C. avevano culti proprî e usarono l'inumazione. La stirpe si divise in molti rami: ...
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Famiglia lucchese, nota dal sec. 13º ed entrata nel governo della Repubblica con Giovanni B., anziano il 1378. Fra i più noti: Martino (v.), nel 1556 gonfaloniere della città, propose la legge martiniana; [...] Paolino (v.), illustre predicatore domenicano; Francesco (1510-1590), zelatore della Controriforma in Lucca col beato Giovanni Leonardi; Cesare, che da Carlo V ebbe per sé e per i suoi discendenti il titolo ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di Braccio da Montone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Visconti, invase, con Francesco Sforza, lo Stato pontificio, costringendo Eugenio IV a riconoscere l'autorità del Concilio di Basilea (15 dicembre). Nominato gran confaloniere dalla popolazione romana ...
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Uomo politico (Catanzaro 1777 - Napoli 1806). Dopo una breve adesione alla Repubblica napoletana del 1799, passò alla parte sanfedista; con il grado di brigadiere, collaborò alla restaurazione dei Borboni [...] nel Mezzogiorno e all'occupazione di Roma. Creato marchese, preside della provincia di Teramo (1801), commissario in Puglia (1804) e luogotenente del re in Abruzzo (1805), fu fatto prigioniero durante ...
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Uomo politico (Basilea 1594 - ivi 1666); servì dapprima nell'esercito della Repubblica veneta. Borgomastro di Basilea (1645), propugnò la neutralità e la pace interna della Confederazione svizzera scossa [...] dalla guerra dei Trent'anni. Nonostante i suoi poteri limitati, riuscì a ottenere alla pace di Vestfalia (1648) il riconoscimento anche formale dell'esclusione della Confederazione dalla giurisdizione ...
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Diplomatico veneziano (Venezia 1667 - ivi 1738). Fu segretario di legazione della repubblica di Venezia a Milano (1699-1702), inviato poi dal 1705 al 17o7 in Svizzera, dove negoziò e concluse trattati [...] di alleanza con i cantoni di Zurigo e di Berna (12 genn. 1706) e successivamente con la Lega dei Grigioni (17 dic. 1707): per essi Venezia otteneva libertà d'accesso alle valli alpine della Svizzera, rendendo ...
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Uomo politico italiano (Cardinale, Catanzaro, 1926 – Roma 2012). Giovanissimo volontario nella Repubblica Sociale Italiana, è stato tra i fondatori del MSI (1946) e ha poi dato vita al centro studi Ordine [...] Nuovo (1954). Nel dibattito interno allo schieramento ha assunto posizioni di spiccata impronta “sociale” (“sinistra missina”) e ciò lo ha portato ad allontanarsi dal MSI per alcuni anni (1956-69). Tornato ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] fatti di Napoli del 15 maggio, rifiutò di ubbidire e seguito da 2000 uomini raggiunse Venezia, dove il governo di quella repubblica lo nominò generale in capo dell'esercito. Caduta la città (1849), P. esulò a Corfù, Malta, Genova, Parigi; qui scrisse ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...