BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] storico-politiche non rispondevano alla vera inclinazione del B., e non si sollevavano al di sopra della mediocrità. La Repubblica romana al giudizio degli imparziali non possiede né la minuta e precisa informazione dello Spada, né il vigore del ...
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FILIPPO da Rodigo
Maria Agata Pincelli
Originario di Rodigo nel Mantovano, nacque probabilmente prima della metà del sec. XV. Frate minore dell'Osservanza, appartenne alla provincia di S. Antonio, e [...] Grazie. Nel 1483 si trovava a Padova, e la sua obbedienza all'interdetto pronunciato da papa Sisto IV contro la Repubblica di Venezia, a causa del conflitto sostenuto dalla Serenissima per la conquista di Ferrara, gli valse l'incarcerazione e il ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] piacentini ed illustri presuli, Piacenza 1930, pp. 79-82; U. Da Como, I Comizi nazionali in Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, II, 2, Bologna 1935, pp. 610-628; V.E. Giuntella, Profilo di uno "zelante": mons. B. G., in Rass. stor ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] i comportamenti sociali. Egli non esitò a sradicare le opposizioni anche con la violenza, pur di far trionfare la 'repubblica dei santi'. Nel 1553 fece condannare al rogo il riformatore spagnolo Michele Serveto.
Calvino voleva che tutti coloro che ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] ; C. von Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, II, Wien 1857, pp. 1 s.; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia, App., Venezia 1857, pp. 28-29; S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secc. decimottavo e decimonono, I ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] e offerto un cospicuo contributo in denaro per la conservazione della Repubblica veneta.
Dopo Campoformio, però, con più sincerità, pur conservando nostalgia per la caduta Repubblica, il B. mostrò la sua adesione al passaggio del Veneto alla ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] 1861-2011 pubblicati nel marzo 2011 (I volume, 880 pagine; II volume 952), sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, analizzano il modo in cui l’esperienza cristiana ha agito negli ultimi 150 anni nella realtà storica dell’Italia e ...
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BAROZZI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nacque a Venezia attorno al 1420 da una delle più cospicue famiglie patrizie. Sua madre, Polissena Moro, era nipote di papa Eugenio IV e cugina di Pietro Barbo, [...] cerimonia alla presenza di numerosi vescovi e cardinali. I rapporti tra la Santa Sede, e in particolare tra papa Barbo e la Repubblica veneta, erano in quegli anni alquanto tesi; e il B., che si recava a Venezia con l'incarico di attuare la politica ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] in Terra Santa, si portò a Venezia; qui rimase fino al 1633, tentando inutilmente di far accettare l'Ordine dalla Repubblica. L'insuccesso gli fu rimproverato dal Calasanzio, che più volte lo aveva esortato a una più oculata amministrazione e alla ...
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BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] nel giugno 1798 il Giornale ecclesiastico,ilB. rimase a Roma fino al marzo 1799, allorché fu espulso dalla Repubblica romana sotto l'accusa di svolgere, propaganda controrivoluzionaria. Recatosi a Milano, vi redasse dall'ottobre 1799 al settembre ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...