BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] un soddisfacente accordo tra le potenze con la stipulazione del trattato di pace avvenuta il 13 marzo 1480. Per la Repubblica di Siena che peraltro, nonostante ogni sforzo del B. e tutte le assicurazioni ricevute, fu la più danneggiata, firmarono il ...
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BREMBATI, Giovanni Battista
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Nacque a Bergamo nel 1509 dal conte Marco Coriolano e da Maddalena Gambara. Rivoltosi, sull'esempio del padre, al mestiere delle armi, servì dapprima la Repubblica [...] 'esemplare punizione degli aggressori di "quello servitore di Sua Maestà et a noi affettionatissimo" (ibid., p. 19). Così la Repubblica non poté evitare di intervenire e nel processo seguitone Giovanni Francesco Albani fu condannato il 10 dic. 1560 a ...
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M'ba, Leon
M’ba, Léon
Politico del Gabon (Libreville 1902-Parigi 1967). Primo ministro, divenne presidente dopo l’instaurazione della Repubblica (1958) e ottenne l’indipendenza del Paese (1960). Instaurò [...] un regime monopartitico e personalistico, finché nel 1964 un colpo di Stato militare portò al potere il capo dell’opposizione, J.-H. Aubame. In seguito all’intervento della Francia M. fu reinsediato ...
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Ingegnere e uomo politico peruviano (Lima 1889 - Suresnes 1967), figlio di Mariano Ignacio P.; deputato (1919-21), esiliato fino al 1932, poi presidente della Repubblica (1939-45); avvicinò il suo paese [...] alla politica degli USA e legalizzò all'interno l'APRA. Di nuovo presidente della Repubblica nel 1956, fu deposto nel 1962 da un colpo di stato militare e quindi costretto a recarsi in esilio. ...
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Patriota (S. Angelo Limosano, Campobasso, 1774 - Civitavecchia 1850). Abbracciati i principî della Rivoluzione francese, sostenne con l'azione politica e con le armi la Repubblica Cisalpina, l'Impero napoleonico, [...] la rivoluzione napoletana del 1820, la Spagna costituzionale. Si adoperò poi per l'indipendenza del Messico, e nel 1848 fece ritorno in Italia, offrendo il suo appoggio alla Repubblica romana. ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] servir à l'histoire de la Corse, in Bull. de la Soc. pour l'histoire de la Corse, XIII (1893), p. 91; O. Pastine, La Repubblica di Genova e le gazzette, Genova 1923, pp. 8, 58 ss., 88, 110 ss., 124, 128-144; V. Vitale, Diplomatici e consoli della Rep ...
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LÓPEZ NIETO, José Antonio
Angelo Pesciaroli
Spagna. Malaga, 25 gennaio 1958 • Arbitraggi internazionali: Mondiale 2002 (Camerun-Germania); Campionato d'Europa 1996 (Repubblica Ceca-Italia; Francia-Olanda); [...] finali Coppa UEFA (1995: Parma-Juventus; 1998: Inter-Lazio; 2000: Galatasaray-Arsenal)
Di professione commerciante di auto, e poi agente di viaggio, fu nominato arbitro internazionale nel 1993. Detiene ...
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Generale e uomo politico ecuadoriano (n. 1830 - m. 1909). Nel 1876, dopo aver deposto il presidente A. Borrero, assunse la presidenza della Repubblica, mantenendola fino al 1883. In seguito, rovesciato [...] da un'insurrezione generale e costretto alla fuga, riparò in Perù ...
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Politico argentino (Buenos Aires 1829 - ivi 1877), autonomista; fondatore del giornale La nueva España, governatore della provincia di Buenos Aires, vicepresidente della Repubblica; come ministro della [...] Guerra (1874-1877) diresse la conquista delle terre occupate dagli Indiani del Sud ...
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Uomo politico argentino (Salta 1840 - Buenos Aires 1919); ministro delle Finanze (1875), deputato (1880), ministro degli Esteri (1882 e 1909), vicepresidente della Repubblica (1910), esercitò la presidenza [...] provvisoria per malattia del presidente R. Sáenz Peña (1913-16) ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...