GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] sul finire del '500. Una mediazione di pace tra Enrico IV, Filippo II e la Sede apostolica proposta dal p. A. G. alla Repubblica di Venezia, in Riv. stor. italiana, LXXV (1963), pp. 477-537; D. Gil, G. y sus comentarios a los Ejercicios, in Manresa ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] dell'anno successivo, il passaggio diretto al servizio della diplomazia pontificia con la nomina a nunzio presso la Repubblica di Venezia.
Principale compito, del C. era di intervenire presso i vescoviveneti per ottenerne la partecipazione alla nuova ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] dove però non andò per motivi di salute, e nominato membro del Collegio elettorale dei dotti e dell'Istituto nazionale della Repubblica italiana.
Il L. morì a Milano il 6 genn. 1804, lasciando erede Antonio M. Dati della Somaglia, figlio di Antonio e ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] . 525; XLIII, ibid. 1895, col. 622; LIV, ibid. 1899, col. 34; LVIII, ibid. 1903, col. 355; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1903, pp. 297 s.; l'unica relazione pervenutaci, in Relazioni dei ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] (III, Venezia 1752, pp. 141 ss.). Recensione favorevole nella quale si presentava il nome del D. come "conosciuto nella Repubblica dei dotti" e si lodava il suo coraggio per aver attaccato le dimestichezze anche solo di conversazione tra uomini e ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] partecipare alla consulta di Lione, ove morì, il B. venne scelto per accompagnarlo come consigliere. Con l'istituzione della Repubblica italiana è certamente significativo che tra i primi nomi proposti dal Melzi per i vescovadi ci fosse quello del B ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] che nel 1841 fu inviato a Lione per recare la berretta cardinalizia all'arcivescovo L. de Bonald e che, proclamata la Repubblica romana, raggiunse Pio IX esule a Gaeta. Si dimise allora dal corpo, con la motivazione ufficiale di debolezza alla vista ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] . fu chiamato sempre più spesso a far fronte ad incarichi pubblici, fino a divenire una sorta di iconografo ufficiale della Repubblica di Genova; allorché la città decise di eleggere solennemente a sua "regina" la Vergine (25 marzo 1637), il F. fornì ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] dal 1797 all'inverno 1799, di belle lettere. Non è chiaro se quest'ultimo cambiamento si collegasse ai mutamenti politici (Repubblica Cispadana, poi Cisalpina). Di certo il decennio felsineo dette al G. una certa fama, perlomeno nei circoli cittadini ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] ma, come s'è accennato, anche politico. Interesse questo, che è confermato dalla lettura di alcune sue opere, quali La Repubblica, oratione recitata in Genova alli Serenissimi Duce, et Collegii,Genova 1650,e I Tributi di riverenza alla Serenissima e ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...