Fabio Giglioni
Sussidiarietà (dir. amm.)
Abstract
Pur avendo un'origine relativamente recente, il principio di sussidiarietà si salda perfettamente con il tratto pluralistico dell'ordinamento democratico [...] senso il principio di sussidiarietà rinsalda la valorizzazione della persona umana che è alla base della costituzione repubblicana, facendo derivare dal compimento dei doveri civici la legittimazione a collaborare con le autorità pubbliche per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] a cura di U. De Siervo, 2 voll., Bologna 1980.
L. Elia, Cultura e partiti alla Costituente. Le basi della democrazia repubblicana, in Il sistema delle autonomie: rapporti tra Stato e società civile, Bologna 1981, pp. 47-63.
Materiali della Repubblica ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] alcuni autori affermano che il termine plebs non è nato agli albori dell'Urbe, ma cominciò a essere usato in età repubblicana quando la parte della popolazione fino ad allora esclusa dal governo conquistò la parità di diritti con i patres e volle ...
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Sistema elettorale
Matteo Cosulich
Nell’ultimo anno, il sistema elettorale della Camera dei deputati e quello del Senato della Repubblica sono stati radicalmente novellati dalla l. 3.11.2017, n. 165, [...] e plurinominali). Legge elettorale che completa il proprio iter nelle ultime settimane del 2017 – e della XVII legislatura repubblicana – per divenire applicabile nei suoi ultimi giorni, a seguito dell’entrata in vigore, il 20 dicembre, del decreto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] Mengoni o la coscienza del metodo, a cura di L. Nogler, A. Nicolussi, Padova 2007.
Il diritto del lavoro nell’Italia repubblicana: teorie e vicende dei giuslavoristi dalla Liberazione al nuovo secolo, a cura di P. Ichino, Milano 2008 (in partic. P ...
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Nel diritto costituzionale romano, termine con cui si usava indicare le magistrature, in quanto il loro esercizio non era retribuito, ma conferiva un grande prestigio. Ciò portò in seguito a distinguere [...] dai magistrati i funzionari imperiali, lautamente pagati. La carriera politica, in età repubblicana, era detta cursus honorum (➔ cursus); l’espressione ius honorarium si riferiva a quella parte del diritto romano che promanava dall’editto del pretore ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] , ai rectores delle province, fino ai duoviri per i singoli comuni. Anche nella g. penale, che durante l’età repubblicana era esercitata in base al regime delle quaestiones, che a ogni reato attribuiva un proprio tribunale, venne successivamente a ...
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Giurista italiano (Genova 1910 - Roma 1986). Dapprima magistrato (1933-39), ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Trieste e Roma ed è stato giudice della Corte costituzionale [...] (1968-77). Studioso acuto, insieme a C. Esposito e a C. Mortati, dei problemi posti dalla nuova Costituzione repubblicana e dalla sua attuazione, tra le sue opere principali, si segnalano Sulla teoria della norma giuridica (1935); Alcune ...
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SOCIETÀ segrete (XXXI, p. 1012)
Durante il periodo fascista il divieto delle società segrete si desumeva da varie norme, tra cui le leggi di P.S., che imponevano a qualsiasi associazione, anche di fatto, [...] di depositare gli statuti e di fornire notizie all'autorità di polizia; la nuova costituzione repubblicana (1948), mentre ha riconosciuto la libertà e il diritto di associazione, ha direttameme vietato le società segrete, indipendentemente dallo ...
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Giurista e uomo politico greco (Atene 1899 - ivi 1987); prof. di filosofia del diritto nell'univ. di Atene (1932-46), fu più volte deputato di Atene e più volte ministro (fra il 1946 e il 1967). Dopo la [...] fine della dittatura militare (1974) fu presidente della commissione che redasse la Costituzione repubblicana (1974-75) e primo presidente della Repubblica greca (1975-80). Socio straniero dell'Institut de France (Académie des sciences morales et ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...