Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] , e da tanti cittadini virtuosi che compiono azioni buone perché ciò è espressione dell’essere buoni cittadini. L’eredità del repubblicanesimo fu grande per tutto il Medioevo e fino alla modernità quando, soprattutto in Italia e nei Paesi latini, si ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] libertà e all'unità nazionale, dopo la firma dell'armistizio Salasco vedeva allontanarsi numerosi soci che aderivano al repubblicanesimo mazziniano.
Con altri moderati, il B. cercò di evitare la scissione, ma proprio l'indirizzo Al popolo francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] industriale. Il caso di Melchiorre Gioia è la tipica espressione dell’influenza in Italia del modello francese di repubblicanesimo e di una concezione ‘amministrativa’ dell’economia. Il pensiero di Gioia delinea una concezione della società civile ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] di polizia segnalava la sua casa come luogo d'incontro di personaggi sospetti, alcuni addirittura in odore di repubblicanesimo. Per il momento, tuttavia, gli argomenti da lui trattati sui giornali non erano tali da comprometterlo politicamente. Sulla ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] De libertate di Alamanno Rinuccini o le Vite di Vespasiano da Bisticci, opere altrettanto improntate ai valori del repubblicanesimo, i cui autori si erano formati presso gli stessi circoli culturali frequentati da Parenti. Più scontato è ovviamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] è antihobbesiana e in linea con una visione aristotelico-tomista, e da questo punto di vista con la tradizione romana del repubblicanesimo, di Cicerone e Plutarco, e in parte lockiana, come emerge anche dall’idea di patti sociali che ritroviamo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] e non erano più i fantasmi di Thomas Hobbes e di Rousseau, ma i giacobini francesi; persino la critica al repubblicanesimo diventava più efficace, nel momento in cui l’autore esprimeva una netta condanna della Francia rivoluzionaria e delle ‘massime ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] dei diritti che l'economia di mercato non è in grado di soddisfare. Sul retaggio dell'anarchismo e del repubblicanesimo, introdotti in Argentina dagli esuli e dagli immigrati italiani (per es. l'anarchico Severino Di Giovanni, giustiziato nel 1931 ...
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repubblicanesimo
repubblicanéṡimo s. m. [der. di repubblicano]. – Aspirazione, tendenza a forme di governo repubblicane, con riferimento a singoli individui o ambienti, a determinati periodi storici.
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...