DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] romana il D. si era fermamente opposto alla ratifica dell'intesa con i liberali costituzionali, i radicali e i repubblicani che riteneva incoerente per un partito classista e ostile alla monarchia. Lo spirito di disciplina aveva finito poi per ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] per la Repubblica romana, nel frattempo clamorosamente aggredita dai Francesi.
Sorpreso all'estero dalla caduta dei governi repubblicani e bandito dagli Stati del papa e dell'Austria, soggiornò negli anni successivi oltre che in Inghilterra anche ...
Leggi Tutto
LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] in cui dava egli stesso le notizie.
Si disse nato a Napoli ma figlio di francesi; fu molto vago sulla sua esperienza repubblicana nel 1799 e collegò l'attività di membro del governo provvisorio - con la congiura, la fuga e la condanna - a un caso ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] Udienza del palazzo pubblico di Bologna: un'opera dalla quale, in epoca di Restaurazione, avrebbe dovuto cancellare tutti gli emblemi repubblicani per trasformarne il soggetto in un omaggio alla città (Biagi Maino, 1990, p. 297). Nel 1798 per Caprara ...
Leggi Tutto
FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] aliena da astrazioni, basata sui fatti e sul metodo induttivo, in contrapposizione ai "così detti progressisti, democratici e repubblicani" ancora fedeli "ai dommi della filosofia francese". La dinamica politica per il F. era rappresentata dalle due ...
Leggi Tutto
BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] , ove possibile, le "logge illuminate", il cui fine politico era quello di promuovere il sorgere di regimi democratici e repubblicani. Il B. assistette a tutti i colloqui che il Münter ebbe con gli alti dignitari della massoneria napoletana, da don ...
Leggi Tutto
DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] dal San Marzano, per aiutare gli italiani che avevano combattuto in Spagna nel 1823.
Convinto assertore degli ideali repubblicani, era tuttavia disposto a transigere sulla forma di governo per realizzare un programma tra forze politiche d'ispirazione ...
Leggi Tutto
LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] lesse una memoria all'Istituto nazionale sulla necessità di riformare i teatri in sintonia con i principî democratici e repubblicani.
Alla caduta della Repubblica Romana si salvò a stento; i suoi beni furono confiscati ma riuscì a raggiungere Ancona ...
Leggi Tutto
CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] indipendenza, in favore della quale continuò instancabilmente ad adoperarsi, traspare la profonda diffidenza nei confronti dei repubblicani e del "partito guerrazziano", sul quale egli ripetutamente sottolineò la necessità di vigilare con la massima ...
Leggi Tutto
MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] . ebbe anche un'attività politica di un certo livello; la sua precoce ammirazione per Mazzini e i suoi saldi ideali repubblicani lo portarono in gioventù a iscriversi al Partito repubblicano italiano (PRI) e suoi articoli (non firmati) comparvero nel ...
Leggi Tutto
Obamacare
s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, legge federale (Patient Protection and Affordable Care Act, 2010) che induce l'accesso dei cittadini statunitensi alle assicurazioni sanitarie. In senso concreto, l’assicurazione sanitaria...
repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...