Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] parole ed esperienze che corrispondano all’idea moderna dello Stato. Dove i Greci dicevano pòlis, i Romani traducevano con respublica e civitas. Ma la civitas non organizza il ‘vivere politico’, bensì il vivere in società secondo legami giuridici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] inaugurali. I-VI, a cura di G.G. Visconti, 1982, p. 146). Evocando il nobile ecumenismo di un’ideale «Respublica litteratorum», il filosofo che «aggiunge di suo qualcosa al patrimonio comune» (de suo in commune confert) può legittimamente proclamare ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , si direbbe che il F. anticipi l'odierna storiografia britannica, per la rivalutazione di Ottaviano restauratore della respublica e conquistatore d'un potere, assoluto bensì ma non cesariano, quantunque fondato sui due cardini della tribunicia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] appone una clausola: «E dico ciò sempre con la riserva 'che la comunità politica non ne riceva alcun danno'».
La respublica (ovvero lo Stato, le ῾sue ragioni᾿, e in particolare la ῾ragione di Stato᾿), qualora sia minacciata da questioni religiose, e ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] la religione non è tra quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è respublica, né status politicus. Perciò tutti gli attributi dello Stato non si possono adattare alla Chiesa. Sono fuori strada quei teologi che ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] nei secoli XV e XVI, Firenze 1968, pp. 150 ss., 165; E. Cadoni, Umanisti e cultura classica nella Sardegna del 1500, in ResPublica literarum, XI (1988), pp. 59 ss.; Id., Lingua latina e lingua sarda nella "In Sardiniae Chorographiam" di G. F. F., in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a caso Agostino Valier lo ricorderà tra gli ultimi rappresentanti di una cultura rivolta essenzialmente al benessere della respublica. Concittadino e amico di Ermolao Barbaro - "una devincti amoris copula", diceva di loro il Poliziano (Misc. I, go ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] numero di cittadini, o nell'intero corpo sociale. Ne risultano il regnum, lo status optimatum e la respublica, destinati tuttavia fatalmente a trasformarsi nelle rispettive forme degenerate: tirannide, oligarchia e democrazia. Pur apprezzando la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] papale avrebbe dovuto comprendere altri sei periodi destinati a superare il Medioevo e a descrivere la rottura della respublica christiana attraverso la Riforma, le risposte della Chiesa e quelle degli Stati ormai decisi a riprendere il controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] in De Luca non viene mai meno quel senso del bene comune, quel rigoroso senso civico di servizio imparziale alla respublica, che trova piuttosto riscontri nel pensiero di Lucio Anneo Seneca, Epitteto e Marco Aurelio, cioè di quello stoicismo antico ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...