DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a caso Agostino Valier lo ricorderà tra gli ultimi rappresentanti di una cultura rivolta essenzialmente al benessere della respublica. Concittadino e amico di Ermolao Barbaro - "una devincti amoris copula", diceva di loro il Poliziano (Misc. I, go ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] per avere una definizione giuridica di libertas e Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.) per avere una classica definizione di respublica, che rimarrà sino alla fine del Settecento. Ma sarà uno straniero, il greco Polibio da Megalopoli (ca. 200-120 a.C ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] e le parrocchie autonome erano scomparse e l'ufficio dogale era stato attentamente forgiato per esemplificare la respublica invece della signoria personale. Gli anni successivi produssero pochi simboli nuovi ma molte interpretazioni inedite, a ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] 1979, Città del Vaticano 1980, pp. 383-394; J. Monfasani, Il Perotti e la controversia tra platonici e aristotelici, in Respublica litterarum, IV (1981), pp. 195-231 (rist. in Id., Byzantine scholars in Renaissance Italy…, Aldershot 1995, n. I); B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] si privano di una somma intesa come ‘capitale’ circolante, e di conseguenza utile alla collettività considerata sia come respublica in senso civilistico, sia come societas christianorum in senso teologico e canonistico.
Prima del 1270, insomma, il ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] tipo repubblicano: il termine tonto, che ricorre in numerose epigrafi a indicare lo stato delle diverse popolazioni, equivale a respublica (cfr. toutai Maroucai nella legge sacra marrucina di Rapino, Vetter, 1953, 218).
Dal III sec. in poi lo studio ...
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Accesso civico
Carlo Colapietro
Cinzia Santarelli
L’art. 5 del d.lgs. 14.03.2013, n.33, di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni [...] suo esercizio attraverso la pubblicazione di quanto disposto dalla legge; la seconda è affidata al cittadino, che partecipa alla respublica mediante un controllo attento e responsabile sull’operato dei pubblici poteri.
In sintesi, in base all’art. 5 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] e, nello stesso tempo, far parte del collegio degli augures? Dichiarando anzi ufficialmente che, per il bene della respublica, è assolutamente indispensabile mantenere, anzi promuovere quei riti in cui lui stesso non crede – salvo poi servirsene, in ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] in Riv. di cultura classica e medioevale, XXVI (1984), pp. 117-133; I. Dionigi, M. e Lucrezio: tra esegesi e poesia, in ResPublica litterarum, VIII (1985), pp. 47-69; M.J. McGann, 1453 and all that: the end of the Byzantine Empire in the poetry of ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] numero di cittadini, o nell'intero corpo sociale. Ne risultano il regnum, lo status optimatum e la respublica, destinati tuttavia fatalmente a trasformarsi nelle rispettive forme degenerate: tirannide, oligarchia e democrazia. Pur apprezzando la ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...