stiloide In anatomia, denominazione di alcune apofisi ossee, caratterizzate dalla forma appuntita della loro parte terminale. Apofisi s. del temporale Lunga apofisi che s’impianta sulla rocca petrosa del [...] ’età matura o presenile, con otalgie, disfagia dolorosa unilaterale, disturbi del gusto. La cura richiede la resezione dell’apofisi stiloide. Stilion Punto antropometrico corrispondente all’apofisi s. del radio. Stilofaringeo Muscolo elevatore della ...
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MARZOLO, Francesco
Mario Donati
Chirurgo, nato a Padova il 27 settembre 1818, ivi laureato nel 1842; professore straordinario di chirurgia teoretica nel 1847, fu fatto ordinario di patologia chirurgica [...] chirurgiche fra le quali notevoli quelle su un nuovo metodo di risegamento delle ossa (1847), sulla resezione intrabuccale della doascella superiore (1838), sull'estirpazione totale della parotide (1858), sull'ovariotomia, sull'ernia ischiatica ...
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sinechia In patologia, aderenza, saldatura tra formazioni membranose (s. pleuriche, pericardiche, peritoneali ecc.), o, più genericamente, fra due organi (per es., fra iride e cornea e fra iride e faccia [...] sia fatto con tecnica endoscopica o a cielo aperto. La sinechiotomia in particolari sedi prende nomi speciali: per es., pneumolisi intrapleurica, o operazione di Jacobaeus; viscerolisi, o resezione delle aderenze che avvolgono un viscere ecc. ...
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LISFRANC, Jacques
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato il 2 aprile 1790 a Saint-Paul (Loira), morto a Parigi il 13 maggio 1847. Fu allievo di G. Dupuytren, del quale poi divenne acerrimo rivale; s'addottorò [...] debbono molti lavori di cui alcuni rimasti classici in chirurgia (amputazione del braccio, dell'articolazione coxo-femorale; resezione del retto carcinomatoso, malattie dell'utero, cura chirurgica degli aneurismi, ecc.).
Tra i suoi scritti, notevoli ...
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Medicina e chirurgia
Branca della chirurgia che si occupa di intervenire sul cuore e sui grossi vasi allo scopo di correggere le alterazioni congenite o acquisite o, nei casi di estrema compromissione [...] come nel caso della legatura del dotto di Botallo pervio (1938, R.E. Gross; 1939, P. Valdoni) o della resezione della coartazione aortica (1944, C. Crawford). Subito dopo la Seconda guerra mondiale sono state corrette con successo e con metodiche ‘a ...
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RUGGI, Giuseppe
Mario Donati
Chirurgo, nato a Bologna l'11 giugno 1844, ivi morto il 14 marzo 1925. Si laureò a Bologna nel 1868, ed ebbe maestri di chirurgia P. Landi, F. Rizzoli e P. Loreta. Assisstente, [...] di un carcinoma primitivo del pancreas e poi applicato anche alla chirurgia della milza e del rene. Classica la sua resezione di metri 3,30 di intestino tenue eseguita in un fanciullo di 8 anni per stenosi multiple cicatriziali post-traumatiche ...
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WÖLFLER, Anton
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 12 gennaio 1850 a Kopec (Boemia), morto il 10 febbraio 1917 a Praga. Laureatosi a Vienna nel 1874, per molti anni fu assistente di T. Billroth; ottenuta [...] quale ha seguito i numerosi metodi. W. eseguì per primo la gastroenteroanastomosi e fu il secondo a fare una resezione di stomaco. S'occupò particolarmente della chirurgia della lingua, dei reni e della tiroide. Insieme con Weiss e contemporaneamente ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] . della R. Acc. medico-chirurgica di Torino, s. 2, II [1849], 5, pp. 385-398); applicò la stessa metodica per la resezione della testa del femore e la disarticolazione coxofemorale (Incisione unica per la rescissione della testa del femore e per la ...
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ileocecale
Che riguarda la regione intestinale dell’ileo e del cieco. Valvola i. (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin): valvola che fa comunicare l’intestino tenue con il crasso e permette [...] di unione dell’ileo con il cieco; l’ernia i. è pericolosa per la frequenza delle occlusioni intestinali che comporta. Resezione i.: asportazione del cieco, di buona parte del colon ascendente e dell’ultima porzione dell’ileo, con successiva unione ...
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Chirurgo (Marboué, Châteaudun, 1830 - Parigi 1898) negli ospedali di Parigi, fra i più eminenti dell'epoca; il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Ideò (1868) un tipo [...] , metodo usato con notevoli vantaggi sino a quando l'asepsi non migliorò la prognosi degli interventi per via addominale. Eseguì per primo la splenectomia e la resezione pilorica per cancro con anastomosi diretta gastro-duodenale termino-terminale. ...
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resezione
resezióne s. f. [dal lat. resectio -onis, der. di resecare «recidere»]. – Intervento chirurgico di escissione parziale di un organo, attuato in casi di lesioni limitate, non tendenti alla guarigione, o di ipertrofia funzionale: r....
nefroresezione
nefroresezióne s. f. [comp. di nefro- e resezione]. – Intervento chirurgico di asportazione di porzioni limitate di parenchima renale, per lesioni circoscritte (tubercolosi, tumori benigni, calcolosi); è detto anche resezione...