MAGELLANO, Stretto di (A. T., 159)
Roberto Almagià
È lo stretto, che, all'estremità dell'America Meridionale divide questa dalla Terra del Fuoco e dalle isole Dawson, Clarence, Santa Inés e Desolación. [...] Lungo circa 500 km. e assai tortuoso, è probabilmente l'ultimo residuo di più numerosi ed estesi bracci di mare che in epoche geologiche passate congiungevano i due oceani. Consta di due sezioni ben distinte, che si uniscono fra loro quasi ad angolo ...
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INFUSO (lat. scient. infusum)
Agostino Palmerini
È la soluzione d'una sostanza medicamentosa ottenuta immergendo le droghe in acqua bollente e lasciandovele macerare per un tempo più o meno lungo; dopo [...] si passa il tutto attraverso un filtro di tela, si preme leggermente il residuo lavandolo infine con tanta acqua fino a raggiungere la quantità prescritta di colatura. Le droghe non debbono essere sostituite dai rispettivi estratti fluidi.
La ...
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Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] di glicina. Il tetrapeptide si distingue sia per contenere D-amminoacidi, che non si trovano mai nelle proteine, sia perché il residuo di D-glutammina forma un legame peptidico per mezzo del suo gruppo γ-carbossilico. Le molecole di NAM e NAG si ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] e da altri polimeri in soluzione. Quasi tutte le p. con più di 60 amminoacidi contengono una o più anse, costituite da 6 a 16 residui che non fanno parte né di strutture α né β, e che occupano uno spazio inferiore ai 1 nm. Questa struttura è nota con ...
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BROGLIO DI TREBISACCE
R. Peroni
Insediamento protostorico dell'Alto Ionio calabrese, scoperto nel 1978, scavato dal 1979 al 1985. Posto sul margine settentrionale della piana di Sibari, poco distante [...] dalla costa, sorgeva su un'unità orografica ben munita dalla natura ma piuttosto frastagliata, residuo di un antico terrazzo marino, estesa oltre una dozzina di ettari, dominata a sua volta a mo' di acropoli da un pianoro di circa un ettaro e mezzo a ...
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Èl′brus Grande massiccio eruttivo del Caucaso, il punto più elevato di tutta la catena. Si innalza con due cime (di cui l’occidentale un po’ più alta) sulle masse granitiche dell’asse montuoso, raggiungendo [...] i 5633 m. Nelle parti sommitali è coperto da ghiacciai di tipo norvegese, residuo della vasta glaciazione quaternaria. La cima orientale fu raggiunta nel 1868 da D.W. Freshfield, A.W. Moore e C.C. Tuker. ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1906 - Iowa City 1987). Fece parte del circolo di Vienna. Nel 1938 emigrò negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofia della scienza e psicologia all'Università dello Iowa. [...] Contro le pretese antimetafisiche del neo-positivismo B. ha sottolineato il permanere in esso di un forte residuo metafisico. Oltre a tentare di ricostruire i tradizionali problemi filosofici con l'aiuto di un linguaggio ideale, B. si è impegnato ...
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lionizzazione
Fenomeno genetico (cosiddetto dal nome dalla genetista M. F. Lyon) che consiste nell’inattivazione di un cromosoma, o di una serie di cromosomi, che diventano eterocromatici (➔ cromatina). [...] Nella specie umana, durante lo sviluppo embrionale precoce delle femmine, viene inattivato uno dei cromosomi X (il cui residuo costituisce il cd. corpo di Barr). All’inizio dello sviluppo di uno zigote femminile, entrambi i cromosomi X sono ...
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Gioco di carte, probabilmente originario dell’America Meridionale. Si gioca con due mazzi di 52 carte con due matte (jolly) ciascuno, fra due o più giocatori isolati o riuniti in coppie. Dopo la distribuzione [...] delle carte (13 a testa), il primo giocatore preleva due carte dal mazzo residuo e ne scarta una, e così, procedendo in senso orario, fanno gli altri, contribuendo alla formazione del mazzo degli scarti, chiamato ‘pozzo’. Scopo del gioco è formare ...
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Antibiotico prodotto da Streptomyces fradiae; risulta costituito da un complesso di componenti chiamati n. A, n. B e n. C. La n. A, C12H26N4O6, detta anche neammina, è un derivato amminico di un desossidisaccaride; [...] la n. B, C23H46N6O13, è formata dalla n. A unita con legame glicosidico a un altro residuo desossisaccaridico; la n. C è un isomero della precedente. ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...