UROTROPINA (Esametilentetramina, uroformina)
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
È da considerarsi un prodotto di condensazione tra formaldeide e ammoniaca
Numerose ricerche sono state rivolte [...] lasciando evaporare a bagnomaria e cristallizzando dall'alcool il residuo ottenuto.
Proprietà. - Il prodotto puro si presenta L'urotropina per essere considerata pura non deve lasciare residuo alla combustione, e si deve sciogliere in acido solforico ...
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. Morfologia Vegetale. - Alcuni autori indicano col nome di "cambî" tutti i meristemi o tessutì embrionali che, nelle piante vascolari, dànno origine al sughero e all'ingrossamento secondario dei fusti [...] meristematico vascolare.
Per l'origine, è primario il cambio che si trova nel fascio vascolare in quanto è un residuo del cordone procambiale che ha prodotto, mediante la sua differenziazione, il fascio stesso; è secondario quello che si forma ...
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PANLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, composto delle parole greche πᾶν "tutto" e λόγος (nel senso più tardo di ratio "logo", "principio di razionalità"), e adoperato per la prima volta da [...] allora in poi il termine è stato usato per contraddistinguere ogni forma di razionalismo o idealismo assoluto, risolvente senza residuo la realtà nel suo principio ideale, e in ciò diverso dal semplice razionalismo o idealismo (quale, p. es., quello ...
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Tartaglia, formule di
Tartaglia, formule di in algebra, formule relative alla risoluzione dell’equazione algebrica di terzo grado del tipo x 3 + px 2 = q o del tipo x 3 + px = q. Del secondo caso trattò [...] in esso. // Dapoi terrai questo per consueto / Che’llor produtto sempre sia eguale / Al terzo cubo delle cose netto, // El residuo poi suo generale / Delli lor lati cubi ben sottratti / Varrà la tua cosa principale. // In el secondo de cotesti atti ...
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Tay, Warren
Chirurgo e oftalmologo inglese (Yorkshire 1843 - Croydon 1927). Collaboratore di J. Hutchinsons, si è occupato anche di dermatologia e pediatria. Con B. Sachs ha descritto l’idiozia amaurotica [...] pressoché esclusivo il sistema nervoso ed è dovuta a difetto di esosaminidasi A, enzima che catalizza la scissione del residuo N-acetilgalattosaminico. Si manifesta nei primi mesi di vita, con un marcato deficit dello sviluppo somatico e psicomotorio ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] , 10-12% di sali inorganici, altri zuccheri ecc.; il quoziente di purezza delle m. (cioè la percentuale di saccarosio rispetto al residuo secco) non è generalmente superiore a 60.
La m. è usata come mangime per i bovini (mescolata, in genere, con ...
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Biologia
Primo stadio di sviluppo dell’embrione (per es., g. di grano) o stadio (spora) del ciclo vitale di organismi semplicissimi quali batteri. G. cosmici I g. di provenienza extraterrestre da cui, [...] cereali per ricavarne farina si separa il g.; da esso, per spremitura o con solvente, si estrae l’olio, mentre il residuo viene utilizzato come alimento per il bestiame o come concime. Le proprietà di questi oli cambiano da cereale a cereale; gli oli ...
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Chimico francese, nato a Rouen il 12 febbraio 1785, morto a Parigi il 18 luglio 1838. Nel 1811 scoprì il cloruro d'azoto e per poco non rimase vittima di un'esplosione di questa sostanza. Notevoli sono [...] , sostenendo che le due parti cariche di elettricità opposte non fossero l'acqua e l'anidride ma l'idrogeno e il residuo acido. Ma il nome del D. resta specialmente legato alla nota legge sul calore atomico degli elementi, enunciata nel 1819 in ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] è influenzata da queste modificazioni e, più in particolare, che in funzione del tipo di modificazione chimica così come del residuo amminoacidico coinvolto si può avere una risposta di tipo attivatorio o repressorio (fig. 6).
Più di quaranta anni fa ...
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Nebulosità brillanti, che circondano stelle in via di formazione, studiate per la prima volta, indipendentemente, fra gli anni 1940 e 1950, dall’astronomo statunitense George Herbig (n. 1920) e dall’astronomo [...] una particolare fase dell’evoluzione di stelle poco massicce, nella quale al processo di accrescimento per cattura di gas e polvere subentra l’emissione di un intenso ‘vento stellare’ che spazza via il materiale residuo circostante la stella. ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...