Trattamento di protezione di un materiale combustibile mediante applicazione o impregnamento con sostanza atta a renderlo resistente al fuoco. Un ignifugo ideale dovrebbe rendere il materiale completamente [...] ; se ne sviluppano altri gas che continuano ad alimentare la fiamma; successivamente si ha la lenta combustione del residuo carbonizzato. I meccanismi d’azione attraverso i quali avviene l’i. di un materiale possono essere sia fisici (raffreddamento ...
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solfidrilico (o sulfidrilico), gruppo Radicale monovalente, detto anche solfidrile o sulfidrile, di formula −SH, caratteristico dei mercaptani; è il gruppo tipico della cisteina. Numerose proteine contengono [...] , come nel caso dell’insulina. Inoltre, diverse proteine con funzione enzimatica hanno un gruppo s. di un residuo amminoacidico di cisteina nel sito catalitico, che risulta direttamente coinvolto nella reazione di trasformazione del substrato. Nelle ...
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Composto di origine vegetale della classe degli steroli. Tra i f. meglio studiati, i sitosteroli sono presenti in diverse piante superiori e specialmente nel germe del grano, gli spinasteroli nello spinacio, [...] di glicosidi chiamati fitosteroline. I f. sono inoltre presenti nell’insaponificabile di tutti i più comuni oli vegetali; nell’olio di oliva si trova il sitosterolo, separato mediante cromatografia dal residuo etereo della saponificazione dell’olio. ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] si raccoglie al fondo del reattore, si separa lo zinco per distillazione sotto vuoto a 1.200 °C. La spugna di t. residua deve essere rifusa per la produzione di lingotti o può essere destinata ad altri usi, per es. alla produzione di t. iperpuro per ...
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Erano una festa femminile celebrata il 7 luglio in tutto il Lazio in onore di Giunone Caprotina (v. giunone). A Roma le donne sacrificavano e banchettavano nel Campo Marzio sotto un caprifico, il cui latte [...] lanciavano sassi e beffavano i passanti. Questo costume delle beffe ai passanti ha fatto credere che la festa fosse il residuo di antichi usi della mietitura, ma le altre cerimonie la ricollegano a riti magici per aumentare la fecondità delle donne ...
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coagulopatia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Condizione morbosa dovuta a patologie della coagulazione del sangue. Si distinguono c. congenite (per es., l’emofilia) e c. acquisite (fra le quali spiccano [...] . Nel caso di carenza di tutti gli altri fattori, il sintomo emorragico e la sua severità sono correlati al livello residuo di attività del fattore carente e, nei casi più gravi, i sintomi compaiono già nei primi giorni di vita. Generalmente ...
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fondo
fóndo [Der. del lat. fundus] [LSF] L'insieme di fatti di scarsa rilevanza e, concret., di suoni, luci, segnali in genere, sempre di piccola ampiezza e in genere disordinati, che s'accompagnano, [...] (dall'ingl. Cosmic Microwave Background "fondo di microonde cosmico"), è interpretata correntemente, in ambito cosmologico, come il residuo del big bang iniziale. I fotoni che la costituiscono hanno subìto l'ultima collisione appena prima della fase ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] α-1,6-glicosidico nel punto di ramificazione. Lo scopo della formazione delle ramificazioni, che si devono trovare ad almeno quattro residui di glucosio l’una dall’altra, è sia di aumentare la solubilità del g. nel succo cellulare sia di aumentare il ...
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Comune della provincia di Treviso, a 207 m. s. m., con 6741 abitanti, di cui 2940 nel capoluogo e i rimanenti nelle tre frazioni di Villa d'Asolo (1591), Pradazzi (1058) e Pagnano (1152). I cespiti maggiori [...] Asolo è di 25,34 kmq. ed era un tempo ricoperta in gran parte da boschi, presentemente ridotti a qualche modesto residuo. Poco lontano da Asolo sorgono S. Zenone degli Ezzelini la villa palladiana dei Barbaro a Masèr, Possagno, patria del Canova, e ...
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PONFICK, Emil
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato il 3 novembre 1844 a Francoforte sul Meno, morto a Breslavia il 3 novembre 1913. Laureatosi nel 1867 a Heidelberg; studiò a Würzburg anatomia patologica [...] nelle resezioni sperimentali. Si chiamano in ematologia "ombre di Ponfick" (phantom corpuscles degl'Inglesi) il residuo pallido dell'emazia priva di emoglobina.
Scrisse: AktinomyKose des Menschen (Berlino 1882); Topographischer Atlas der medizinisch ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...