semiapocromatico In ottica, si dice di obiettivo acromatico nel quale, allo scopo di ridurre il cromatismo residuo, sono impiegate lenti di fluorina. ...
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Amminoacido formato dall’interazione di 3 residui di lisina, ossidati a e- aldeidi, con un quarto residuo di lisina. Si forma nei legami trasversali della proteina elastina. ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] si è spento già in età preistorica e, in parte demolito, ha conservato bene le forme generali. L’apparato consta d’una cinta craterica esterna (diam. 10-12 km), ben conservata a NE e a E (M. Peschio, 939 ...
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Tzotzil Popolazione indigena del Messico sud-orientale, che assieme ai limitrofi Tzendal e ad altri costituisce un residuo degli antichi abitatori di lingua maya. Sono chiamati anche con il nome Quelen. ...
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Denominazione generica di alcuni composti chimici glicosidici, strutturalmente assai simili fra loro, isolati da Streptomyces avermitilis. Il residuo legato al carbonio semiacetalico è costituito da un [...] macrolide (➔) contenente un anello lattonico a 16 termini, condensato con altri anelli eterociclici a 5 o 6 termini, in modo da formare una struttura simile a quella delle milbemicine (➔). Si conoscono ...
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tetranucleotide In biochimica, complesso di 4 mononucleotidi diversi, risultante dall’esterificazione dello zucchero di un mononucleotide con il residuo fosforico del successivo. ...
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MASSACIUCCOLI, Lago di (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Rina MONTI
Lago costiero della Versilia (Toscana), residuo di una più considerevole espansione lacustre e paludosa che prima degl'intrapresi lavori [...] di bonifica occupava gran parte dell'adiacente pianura litoranea. Il lago, che dista 6 km., a sud-est, da Viareggio e 4 dal mare, misura un'area di kmq. 6,50 e ha una profondità massima di circa due metri. ...
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scoria geologia In vulcanologia, frammenti iuvenili da poco a mediamente vescicolati; sono più densi delle pomici e di colore più scuro. Si distinguono: s. di lava, blocchetti rugosi e frastagliati che [...] in quantità significativa, importante tuttavia perché stimola la peristalsi intestinale e quindi l’espulsione delle feci. tecnica In metallurgia, residuo di un’operazione di estrazione di un metallo da un minerale che lo contiene, o di un processo di ...
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Per la scuola psicanalitica, è sinonimo di sessualità incestuosa, nel senso speciale d'un residuo ancestrale delle tendenze eterosessuali primitive dirette verso gl'individui consanguinei di sesso diverso, [...] specie verso la madre o il padre; tendenze più tardi coercite dall'educazione e dalla legge e dirette con ogni sforzo verso i non consanguinei (v. sessuologia) ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] libero, del legamento sospensore (o falciforme) del fegato. Legamento r. dell’utero Formazione costituita da fibrocellule muscolari lisce, connettivo lasso a fibre elastiche che, in ciascun lato, si diparte ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...