BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] perorato la loro causa. Con tutto ciò la famiglia non andò in rovina: nel 1555 gli eredi si divisero un cospicuo residuo di patrimonio. Le stupende serie di caratteri ebraici furono in parte salvate da Cornelio figlio di Antonio Bomberg, che ne ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] personale. Il lungo momento di disperazione conobbe anche tentazioni suicide che il M. superò con la presa di coscienza del residuo d’egoismo che non aveva ancora eliminato dalla sua vita e che, inducendolo al dubbio, lo aveva reso dimentico di ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] libro in poi il B. segue la narrazione di G. Villani (dal quale riprende anche lo schema annalistico, ultimo residuo della tecnica storiografica medievale), integrandola in parte con le Historie pistoiesi; e che, anche nei libri successivi, si serve ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , un esiguo margine inalienabile all'autorità morale. In questo caso il poeta, racchiuso in un'esistenza minima, enuclea - estremo residuo fantastico - la fiaba comica di un esodo spirituale e irride al richiamo mitico della fama.
Con due poesie ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] previene l'attacco con una fulminea sortita.
Catturato ignominiosamente F., e così marchiato da un discredito che spazza via ogni residuo della gloria di Fornovo, viene trasferito per Padova e lungo il Brenta sino a Venezia. E qui lo si fa ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 700.000 scudi. Incorporando per devoluzione anche i feudi dei due rami dei Malatesta, I. X liquidò l'ultimo grande residuo di autonomia feudale nello Stato pontificio.
Alla morte del papa il disavanzo dello Stato ammontava alla gigantesca cifra di 48 ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] storiche, X (1980), 2, pp. 337-380; O. Nuccio, L'analisi ferrariana del salario e il rifiuto della teoria classica del "residuo", in Rivista di pol. econ., LXXI (1981), 2, pp. 171-215; D. Parisi Acquaviva, Teoria soggettiva del valore ed economia ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] di premi accademici, necrologi del F. e lettere di cordoglio per la sua morte. Una documentazione così copiosa è solo il residuo di una più ampia; se certe perdite sembrano tarde (parte del codice Y 153 sup. della Biblioteca Ambrosiana con lettere di ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] ristabilito, decise di trasferirsi a Padova, assistito dalla Cenet e dopo aver ceduto la cura dello scarso patrimonio residuo al figlio Francesco. Trascorse gli ultimi anni, in cui diradò quasi del tutto l'attività letteraria, assillato dalle ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] dei libertini, la deboscia degli anni giovanili, e appaiono al confronto come un indizio di vitalità. L'ultimo residuo della tradizione libertina si esprime forse in questi romanzi nell'ammirazione per Gustavo Adolfo, che è un motivo ritornante ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...