BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] dell'Ordine, e la tendenza, in nome di un evangelismo crudo, sull'esempio di Caterína, a bruciare ogni residuo umano, fosse cultura, fossero altri valori terreni, per ripristinare il dialogo diretto, perfino al di là della stessa mediazione ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] al presidente del Tribunale la "graziosa disposizione" del papa di "commutare nell'esilio da tutti i suoi temporali domini" il residuo della pena (Tosi, p. 474). Il 23 aprile il C. aveva ottenuto un permesso di libertà fittizia per firmare l ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] quello di comprimari del "centrismo ideologico", come ormai lo stesso D. non proponeva più, ma era la conferma di un potere residuo, non irrilevante, cioè la parziale facoltà di veto sulle candidature alla guida del governo e sulla composizione e gli ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , in C. e l'Inghilterra, III, pp. 278 s.); questo stesso sentimento ispira le proposte fatte nel '61 in favore di un residuo di temporalità papale, e l'accordo personale con padre Giacomo da Poirino per poter morire, come il nipote Augusto, da uomo d ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] [magnati e popolani] e in ultimo il popolo e la plebe [tumulto dei Ciompi]"), rispetto e in base alla quale le residue "divisioni", anche quella fra bianchi e neri, sono relegate in un canto ("molte volte occorse che una di queste parti, rimasa ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] l'ex Regno, sperperando rapidamente il patrimonio di consensi che la spedizione garibaldina le aveva lasciato in eredità, del residuo di borbonismo che il Sud mantenne in vita come resistenza alla piena integrazione nel resto del paese, il G. non ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] degli ultimi decenni. Pensare di rinnovare i codici senza mutare il "codice politico" si poteva solo ancora per un residuo di mentalità riformistica (I. Petitti di Roreto, p. 8). Né si trattava solo di definizioni programmatiche. Come dimostravano i ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] parla del gioco con moralità piacevole. Il primo è uno sfogo (artisticamente filtrato dalla esperienza veneziana) del residuo anticortigianesco dell'A., con il sottinteso tema della libertà o piuttosto della " disponibilità " individuale. Nel secondo ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] un grande nome, oggetto di un omaggio se pur smcero obbligato, e l’opera sua vien definita da formule ormai fisse, residuo di quel che un giorno era stato pensiero vivo. Caratteristico per questo Giosuè Carducci: che diciottenne compose un sonetto ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...