CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] scudi 2340; 25 ottobre 1849, a Caneva per 4 dagerrotipi [sic], scudi 2,40; 16 maggio 1850, a Caneva per 20 dagerotipi, [sic] e residuo di altri 4, scudi 12,34".
Solo dopo il 1851, vale a dire dopo la messa a punto del processo al collodio umido, il C ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] somme percepite con la vendita dei volumi si doveva togliere innanzitutto quanto il G. aveva sborsato per l'impianto della tipografia. Il residuo sarebbe stato a sua volta diviso in sesti, di cui tre sarebbero spettati al G., due al tipografo, uno al ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] cui distingue il concetto di pena da quello di punizione e si mostra contrario alla pena di morte definita un residuo di diritto barbarico. Il Progresso, dopo la chiusura dell'Antologia esprimeva quanto di meglio potesse offrire il giornalismo degli ...
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SPINOLA, Federico
Emiliano Beri
– Nacque a Genova nel 1571, secondogenito di Filippo Spinola, marchese di Sesto e Venafro, e di Polissena Grimaldi, figlia di Nicolò Grimaldi, principe di Salerno.
Il [...] stava cambiando e un’iniziativa navale nelle Fiandre ora era guardata con favore. Con la morte di Filippo II (1598) ogni residuo ostacolo venne meno. Nel 1599 Filippo III concesse a Federico il comando di sette galee. Si trattava di una sorta di ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] dopo fece quietanza di pagamento ai figli ed eredi di Francesco Franceschini di Cascia e Geronimo di Marino Bartolomei del residuo di una somma maggiore a lui dovuta (ibid., 1443, c. 67r). Nel 1600 completò la decorazione del soffitto ligneo della ...
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OCCHIUTO, Antonino
Alfredo Gigliobianco
OCCHIUTO, Antonino. – Nacque a Napoli il 21 dicembre 1912 da Stefano, agiato possidente, e da Margherita Ruggiero.
Diplomatosi ragioniere nel 1930, si laureò [...] , nei primi anni Settanta diresse il processo di chiusura delle agenzie della Banca nelle città non capoluogo. Le agenzie, residuo di un’epoca in cui l’economia era essenzialmente locale, erano divenute un peso finanziario e gestionale per l’Istituto ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] successive ripartizioni dell'impero di Carlo, rappresentavano, con la rete stessa dei loro interessi così estesi e dispersi, un residuo non trascurabile dell'infranta unità. Invece, a partire dal momento in cui, dopo la scomparsa di Unroch (verso l ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] l'Arbor philosophorum, del quale nulla sappiamo a parte il titolo lulliano.
Due episodi clamorosi neutralizzarono in quel tempo il residuo d'appoggio in cui il B. poteva ancora sperare presso il partito politique. Dopo aver assistito a una pubblica ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] 'anno). L'esercizio 1890 si chiuse con una perdita di lire 3.715.044,43 (cui fu provveduto per 2.667.988,99 con il residuo del fondo di riserva e portando a nuovo nel conto profitti e perdite le rimanenti 1.047.055,44).
Il C. stava per giustificare ...
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VALENTINIS, Elena
Andrea Tilatti
(Elena de’ Cavalcanti, Elena da Udine), beata. – Figlia di Valentino III de’ Valentinis (del quale si conoscono almeno altri sei figli maschi e cinque femmine) e di [...] Il 7 agosto 1452 Valentinis stipulò il patto matrimoniale per la figlia più giovane, Lirina, sciogliendosi così da ogni residuo vincolo verso la famiglia biologica, a undici anni dalla scomparsa del coniuge.
Una donazione al convento degli eremiti di ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...