FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] di un recinto rettangolare di m. 80 per m. 260, terminante, sui lati corti, con due emicicli. In questo spazio residuo della villa rimaneva il casino, che il F. pensava di replicare simmetricamente, in una costruzione del tutto nuova; i due casini ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] la quale nutrirà d'ora in poi un forte risentimento - le hanno negato. La clitoride si rivela quindi un organo evirato, un residuo, atrofizzato reperto di ciò che una volta anche per la bimba era un pene; la femminilità si istituisce sul registro del ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] anni della prima maturità, influenzato profondamente dalla poetica di Gentile e del Pisanello, il D. abbandonò ogni residuo metro bizantino per immettersi nella corrente veneziana del gotico internazionale e divenirne ben presto il più autorevole ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] locale, commesse della provincia cappuccina di Bologna. Egli si era anche liberato dalle collane collegate alle associazioni, residuo della gestione paterna, che non amava; cominciò invece a stampare per conto di librai-editori di altre città ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] dir solo che, essendo stata la trama del libro privata dei numerosi contributi critici, vi appariva un certo residuo di accentuato psicologismo, derivante al B. dalla formazione cattolico-positivistica e anche letteraria ricevuta dal Fedele.
Portata ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] , Ciompi, p. 225). Con il colpo di mano del 1382 l'arte della lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle arti maggiori il cugino Filippo tornava a primeggiare, il C ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] del grande regista fu quella di lasciare al protagonista, 'al di qua' dell'altezzosa follia esibizionistica, un residuo delle doti di dedizione, onore e temerarietà inscindibili dai personaggi di Fonda.La sua carriera cinematografica si arrestò ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] infatti la scrittura delle successive raccolte, dove l'alternarsi delle voci tra i vari strumenti tendeva ad annullare ogni residuo di basso continuo. Le possibilità espressive e la partecipazione della viola al dialogo con i violini (op. 25, nn ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] avvertì infine l'imminenza del pericolo. Ogni autorità era però ormai sfuggita dalle sue mani e soltanto un residuo sentimento regionalistico dei moderati dette vita agli ultimi tentativi per salvare la dinastia. Ad essi il B. partecipò attivamente ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] 1827-31, pend. 1140, fasci 800-805; Protocolli di polizia, vol. 657; Napoli, Biblioteca nazionale, Archivio Imbriani; Roma, Residuo Archivio Imbriani-Poerio (nel 1965 presso i coniugi Attanasio-Fioretti); La Minerva napoletana, II (1821), p. 239; S ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...