BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] a s. Bonaventura, che, già al tempo del Colombini, Domenico da Monticchiello aveva volgarizzata per la Compagnia (un residuo minimo, ma caratteristico della tradizione mistica, è la frequenza presso il B. del doppio prefisso aggettivale "soprogni ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] crisi della vecchia democrazia prefascista, la base più sicura della futura democrazia, che non solo doveva disstruggere ogni residuo del fascismo, ma affermare una nuova forma statale che fosse superamento anche del vecchio Stato e della tradizione ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] L. Baldacci vide l'approdo coerente di quel "lavoro pertinace di riduzione e di liquidazione nei confronti di ogni naturalismo residuo" che costituisce "un contributo di prim'ordine" alla storia del "nouveau roman europeo" (Epoca, 14 nov. 1965). Tre ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] poi dimettersi il 17giugno 1806.
Quanto accadde in seguito fino al 1809 (occupazione francese delle Marche, annessione del residuo territorio pontificio all'Impero francese, arresto e deportazione di Pio VII a Savona, ove resterà fino al gennaio 1812 ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] pittorico sembra allargarsi ad inusitate sonorità.
La plastica delle figure si fa monumentale e grandiosa, perdendo ogni residuo del grafismo padovano che ne aveva caratterizzato gli esordi; il timbro del colore si approfondisce, vibrando sui ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] 'aspetto di vere e proprie serie dodecafoniche e finirono per assorbire nelle sue composizioni più recenti ogni residuo elemento diatonico" (Storiadella dodecafonia, p.275). Nuclei cromatici affiorano nel Divertimento in quattro esercizi, per soprano ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] nessuna imbarcazione osa affrontare, il C. raggiunge Londra solo il 4 febbr. 1610.
Cordialissima, l'udienza elimina ogni residuo dell'imbarazzo creato a Venezia dalle proteste del rappresentante inglese. La missione di giustificazione si trasforma in ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] grado. Infine, con ordinanza del 4 maggio 1789, venivano abolite le servitù personali, anche in via temporanea. Scompariva così ogni residuo di servitù della gleba. Il 5 dic. 1789 su incarico del governo vennero compilate da T. Natale, nominato per l ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] di Napoleone a Wagram contro l'Austria. Rimaneva il problema del brigantaggio, che sopravviveva nelle province anche come residuo dell'opposizione popolare alla conquista francese, in corso dal 1806. G. attuò una politica di dura repressione: prima ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] si lascia alle spalle una "confusa e sediziosa libertà". Meglio quella di questa, pensa il C., che ravvisa, poi, un residuo di "libertà" nell'esistenza di "giudici ordinari" per le "liti civili" e di "consoli" a capo delle "congregazioni delle arti ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...