Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] due componenti: il valore riproduttivo della prole che essi stanno producendo in quel momento sommato al loro valore riproduttivo residuo (cioè a tutti i loro successivi contributi alla fitness).
Per un uccello il valore riproduttivo è pari al valore ...
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In biochimica, proteina fotosensibile, responsabile del meccanismo della visione, presente nei bastoncelli della retina; è formata da un gruppo prostetico, l’11-cis-retinale, e da un’apoproteina, l’opsina. [...] la base di Schiff che lega il gruppo aldeidico del retinale tutto-trans a un ε-amminogruppo di uno specifico residuo di lisina della metarodopsina II, causando la dissociazione del gruppo prostetico dall’opsina. La metarodopsina II, nota anche come r ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] è un prodotto di degradazione di un DNA in cui i nucleotidi pirimidinici occupano ancora le loro posizioni originali, mentre residui di zuccheri fosfati contrassegnano le posizioni dalle quali sono state allontanate le purine. Un prodotto analogo è l ...
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NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] purinica o pirimidinica. Il legame tra i varî nucleotidi avviene per esterificazione dell'idrato di carbonio col residuo fosforico del nucleotide successivo. Si trovano in natura anche mononucleotidi liberi tra cui sono particolarmente importanti l ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] seguente problema: dati N, P e ωp, con N insieme di interi, P insieme di primi e, per ogni p∈P, ωp insieme di classi residue (mod p), quali informazioni si possono ottenere sull'insieme 'crivellato' N0={n∈N : [n]p∉ωp per ogni p∈P}? Nel caso in cui la ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] labile forma di pensiero nella stessa teologia: grazia e natura, creazione e peccato, 'natura pura' come concetto analitico residuo per pensare la redenzione, natura e libertà, natura e teodicea. In che misura l'intreccio di naturale e sovrannaturale ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] sospensioni di tessuto nervoso di animali infetti, presentavano effetti collaterali imputabili alla presenza di virus vivente residuo e a fattori in grado di scatenare una reazione autoimmune. Più recentemente, sono stati introdotti vaccini ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] fig. 2). Successivamente si è compresa la differenza tra la struttura della HbS e quella della HbA: il sesto residuo amminoacidico della catena βA è costituito dall’acido glutammico, mentre nella catena βS è costituito dalla valina. La scoperta della ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] aggiunto di T, coincide con σ(T). Lo s. si suddivide, a seconda delle proprietà di λI−T, in s. puntuale, s. continuo e s. residuo. Un punto del piano complesso appartiene allo s. puntuale se nel dominio di T esiste un elemento x≠0 tale che (λI−T)x=0 ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] ratto si possono rinnovare fino a 2/3 del fegato e la risposta proliferativa riguarda il lobo residuo e non il tessuto residuo dei lobi sezionati. Pertanto, la rigenerazione innescata dall'epatectomia parziale non è associata direttamente al danno e ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...