melasso
Matilde Manzoni
Termine che identifica, in senso stretto, il sottoprodotto del processo di produzione del saccarosio (comunemente conosciuto come zucchero), ottenuto per estrazione da barbabietola [...] di mais. L’high-test molasse (15÷35% di saccarosio e 40÷60% di zucchero invertito), invece, non è un residuo o sottoprodotto della produzione del saccarosio, ma il prodotto principale del processo, senza fase di cristallizzazione del saccarosio, in ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] simile alle cefaline, salvo che, in luogo dei due radicali di acidi grassi, contengono un'aldeide superiore, unita al residuo della glicerina per un legame acetalico; e gli inositolfosfatidi (J. Folch, 1941; D. W. Woolley, 1942), caratterizzati dalla ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] la localizzazione della fonte del rumore.
L'uomo non ha orecchie mobili, anche se in alcuni individui un residuo muscolare intorno al padiglione contraendosi permette di muovere leggermente l'orecchio. Una funzione importante associata all'udito è ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] il sudore e, insieme a quelli delle ciglia, a proteggere gli occhi. Inoltre, l'uomo possiede ancora un residuo della funzione sensoriale dei peli e conserva, come altri animali, particolari muscoli lisci presenti nel derma, i muscoli erettori ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] s o in m3/s per le p. a grande capacità d’aspirazione (p. veloci). Il vuoto limite, o più propriamente la pressione residua, è il valore minimo della pressione che la p. è capace di produrre nel recipiente da vuotare. Alcune p. possono funzionare con ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] non steroidei. Il blocco da aspirina è irreversibile a causa dell'acetilazione in posizione orto- di un residuo serinico situato a 70 aminoacidi di distanza dal C terminale della molecola; altri antiinfiammatori non steroidei invece (ibuprofen ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] , e con esso le proteine, l'RNA avrebbe perso gran parte delle sue funzioni originarie, e ciò che resta oggi è soltanto un residuo e una traccia di un mondo ormai scomparso.
Energia chimica per mezzo di una turbina molecolare
I manuali di b. c. e di ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] centrale che contiene i mitocondri, all'acrosoma e al corpo residuo, in cui è confinato il citoplasma in eccesso; il maturazione epididimale, sono un segnale delle alterazioni del residuo terminale saccaridico di queste glicoproteine. Anche i lipidi ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] 1899 e il 1908 da E. Fischer, cui si deve la scoperta del legame detto ‛peptidico', per mezzo del quale i residui di amminoacidi sono tra loro associati per condensazione dei rispettivi gruppi carbossilici e α-amminici. Gli enzimi digestivi liberano ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] all'80%, vengono spesso preferiti i rilevatori a gas, che, pur avendo un'efficienza più bassa (circa 55%), hanno un minore bagliore residuo e una 'memoria più breve'. L'esame TC volumetrico può essere condotto con una sola TC spirale, oppure con una ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...