radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] . Di questi ultimi, alcuni possono uscire dal nucleo (nucleoni knock-on), mentre altri possono cedere la loro energia al nucleo residuo, che si diseccita poi con reazioni del tipo b). I prodotti di queste reazioni, detti prodotti di spallazione, sono ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] ’operazione può essere condotta in vario modo e dà luogo, in genere, a un distillato costituito da gasolio, a un residuo utilizzabile per la produzione di bitumi e a frazioni intermedie dalle quali si ottengono gli oli lubrificanti mediante opportuna ...
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L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione [...] e alla minore se non nulla produzione di rifiuti radioattivi dei quali dover realizzare lo stoccaggio per centinaia di anni (il residuo della fusione è l'elio che, come i combustibili di base, non è radioattivo).
Il processo di fusione ad alta ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] stelle, dunque, si formano in ammassi, anche se molti tra questi non rimangono gravitazionalmente legati dopo la dispersione dei gas residui. Tra gli ammassi se ne trovano quindi molti con età compresa tra 106 e 109 anni, ma soltanto pochi di massa ...
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Misure ad altissima precisione
Francesco Minardi
Caratteristica fondante della scienza moderna è il metodo sperimentale che affronta l'indagine dei fenomeni naturali mediante misure. Misurare significa [...] cause di incertezza sistematica, vi è lo spostamento dei livelli causati da un campo elettrico e dalle collisioni con il gas residuo nella camera da vuoto.
Indubbiamente, l'aspetto più difficile è la misura della frequenza del laser, a 1,2 PHz (1PHz ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] per il ferro; 1,1∙107 m/H per il nichel). Il fatto più importante da spiegare è l’esistenza della magnetizzazione residua, e, più in generale, del ciclo di isteresi magnetica. Una spiegazione di ciò è data dalla teoria di Weiss (1907), ricordata all ...
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vacuometro Strumento per la misurazione di pressioni sensibilmente minori di quella normale atmosferica (760 mmHg pari a ~ 105Pa).
Classificazione
Le misurazioni, data la grande varietà di condizioni [...] strumenti impiegabili per misurare pressioni inferiori a 10–5 Pa e sfruttano la ionizzazione delle particelle costituenti il gas residuo, a seguito dell’urto con elettroni: il numero di ioni così formato per ogni elettrone varia linearmente con la ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] scarico, si riduce di un fattore 10−2 dopo circa 10 anni e di un fattore 10–3 nei successivi 400 anni; l’attività residua, in gran parte dovuta a plutonio e americio, scende di un fattore 10−2 in 100.000 anni. Questi dati mostrano l’enorme importanza ...
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RADIAZIONE
Giampietro PUPPI
. Radiazione cosmica (XXVIII, p. 677). - Così denominata per la sua origine extra-terrestre, stabilita negli anni 1912-13 attraverso le esperienze di V. F. Hess, confermate [...] . di piombo, viene denominata come "componente molle" e risulta costituita essenzialmente appunto di elettroni e fotoni. Il residuo della radiazione cosmica, dopo aver attraversato 10 cm. di piombo si comporta, nei riguardi dell'assorbimento, in modo ...
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Robert A. Freitas
Nanotecnologie
Nell'infinitamente piccolo la nuova sfida scientifica e tecnologica
I progressi dell'elettronica molecolare
di Robert A. Freitas
21 dicembre 2001
La rivista Science (vol. [...] per il motore molecolare. Utilizzando gli strumenti dell'ingegneria genetica, Montemagno ha aggiunto a una ATPasi modificata residui di aminoacidi capaci di legarsi chimicamente a un metallo, permettendo quindi a ciascun motore molecolare di legarsi ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...