CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] si lascia alle spalle una "confusa e sediziosa libertà". Meglio quella di questa, pensa il C., che ravvisa, poi, un residuo di "libertà" nell'esistenza di "giudici ordinari" per le "liti civili" e di "consoli" a capo delle "congregazioni delle arti ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] , edulcorante e rianimante. Sin trionfale il rientro del 28 dicembre del G.: "Lugiali vice re d'Algier con il residuo dell'armata" sopravvissuto alla rotta arriva nel porto con ventisei galere e nove "palandarie" scaricanti "tanta arteglieria che ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] nel 1602; ma nel 1603 rilutta a rinnovare il versamento, perché pare la somma non sia stata completamente spesa e ci sia addirittura un residuo di 20.000 scudi. Il D., ad ogni modo, l'incalza ad ogni udienza sino ad averne, nell'aprile, la raggelante ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] debole di quella del padre e accogliere la richiesta del G. era un modo per farselo alleato e soddisfarne contemporaneamente il residuo credito. Non è noto in quale data la richiesta del G. sia stata accolta, ma è probabile sia avvenuto all'inizio ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] e si istituiva il tribunale speciale, il 14 dic. 1926 si dimise dalla carica di vicepresidente della Camera, troncando così ogni residuo legame con il regime fascista.
Una volta che il 9 dic. 1928 si fu chiusa la legislatura, si astenne da qualsiasi ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] previene l'attacco con una fulminea sortita.
Catturato ignominiosamente F., e così marchiato da un discredito che spazza via ogni residuo della gloria di Fornovo, viene trasferito per Padova e lungo il Brenta sino a Venezia. E qui lo si fa ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 700.000 scudi. Incorporando per devoluzione anche i feudi dei due rami dei Malatesta, I. X liquidò l'ultimo grande residuo di autonomia feudale nello Stato pontificio.
Alla morte del papa il disavanzo dello Stato ammontava alla gigantesca cifra di 48 ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] quello di comprimari del "centrismo ideologico", come ormai lo stesso D. non proponeva più, ma era la conferma di un potere residuo, non irrilevante, cioè la parziale facoltà di veto sulle candidature alla guida del governo e sulla composizione e gli ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , in C. e l'Inghilterra, III, pp. 278 s.); questo stesso sentimento ispira le proposte fatte nel '61 in favore di un residuo di temporalità papale, e l'accordo personale con padre Giacomo da Poirino per poter morire, come il nipote Augusto, da uomo d ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] [magnati e popolani] e in ultimo il popolo e la plebe [tumulto dei Ciompi]"), rispetto e in base alla quale le residue "divisioni", anche quella fra bianchi e neri, sono relegate in un canto ("molte volte occorse che una di queste parti, rimasa ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...