PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] un assemblaggio di due dipinti nati per scopi diversi (Shearman, nel 1961, avanzò l’ipotesi che la parte inferiore fosse il residuo della pala di capo altare della cappella Chigi in S. Maria del Popolo). A Giulio spetta l’Incoronazione della Vergine ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] perorato la loro causa. Con tutto ciò la famiglia non andò in rovina: nel 1555 gli eredi si divisero un cospicuo residuo di patrimonio. Le stupende serie di caratteri ebraici furono in parte salvate da Cornelio figlio di Antonio Bomberg, che ne ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 700.000 scudi. Incorporando per devoluzione anche i feudi dei due rami dei Malatesta, I. X liquidò l'ultimo grande residuo di autonomia feudale nello Stato pontificio.
Alla morte del papa il disavanzo dello Stato ammontava alla gigantesca cifra di 48 ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] libro in poi il B. segue la narrazione di G. Villani (dal quale riprende anche lo schema annalistico, ultimo residuo della tecnica storiografica medievale), integrandola in parte con le Historie pistoiesi; e che, anche nei libri successivi, si serve ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , un esiguo margine inalienabile all'autorità morale. In questo caso il poeta, racchiuso in un'esistenza minima, enuclea - estremo residuo fantastico - la fiaba comica di un esodo spirituale e irride al richiamo mitico della fama.
Con due poesie ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Al terzo gruppo appartiene il concordato contro il giuseppinismo, con l’Austria, 1855. È riconosciuta largamente, contro il residuo giuseppinismo, la libertà della Chiesa, pur rinunziando al foro ecclesiastico, e affidando la nomina dei vescovi allo ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] previene l'attacco con una fulminea sortita.
Catturato ignominiosamente F., e così marchiato da un discredito che spazza via ogni residuo della gloria di Fornovo, viene trasferito per Padova e lungo il Brenta sino a Venezia. E qui lo si fa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] del particolare e generalità del concetto, e dunque tra storia e scienza, rimanda a un’armatura scolastica il cui residuo resterà ancora a impacciare la prima trattazione sistematica di Croce, l’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] rigorosamente dai due principii fondamentali di scienza politica» enunciati da Marx nella Prefazione del 1859 «depurati da ogni residuo di meccanicismo e fatalismo» (p. 1774); quindi aggiunge:
Il punto di partenza dello studio sarà la trattazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] p. 321), ma di quella storicità interna all’eternità di un essere che è non-essere, eterno divenire, e non lascia nessun residuo oltre di sé, e può risorgere continuamente da se stesso perché in se stesso è compresa tutta l’energia storico-vitale del ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...