BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] Raffaello e Michelangelo (il B. fu appunto rimproverato di scarsa capacità inventiva) si trasformano, senza alcun residuo apparente, in un sommesso accordo, di inconfondibile aristocratica finezza, tra bianche superfici, ora lucide ora opache ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] scudi 2340; 25 ottobre 1849, a Caneva per 4 dagerrotipi [sic], scudi 2,40; 16 maggio 1850, a Caneva per 20 dagerotipi, [sic] e residuo di altri 4, scudi 12,34".
Solo dopo il 1851, vale a dire dopo la messa a punto del processo al collodio umido, il C ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] somme percepite con la vendita dei volumi si doveva togliere innanzitutto quanto il G. aveva sborsato per l'impianto della tipografia. Il residuo sarebbe stato a sua volta diviso in sesti, di cui tre sarebbero spettati al G., due al tipografo, uno al ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] cui distingue il concetto di pena da quello di punizione e si mostra contrario alla pena di morte definita un residuo di diritto barbarico. Il Progresso, dopo la chiusura dell'Antologia esprimeva quanto di meglio potesse offrire il giornalismo degli ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] dopo fece quietanza di pagamento ai figli ed eredi di Francesco Franceschini di Cascia e Geronimo di Marino Bartolomei del residuo di una somma maggiore a lui dovuta (ibid., 1443, c. 67r). Nel 1600 completò la decorazione del soffitto ligneo della ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] H. si volge ora a elaborare ulteriormente la nozione di riduzione fenomenologica in direzione trascendentale; l'unico residuo che sfugge a qualsiasi riduzione è l'io trascendentale in quanto coscienza pura, pura soggettività, soggettività costituente ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] successive ripartizioni dell'impero di Carlo, rappresentavano, con la rete stessa dei loro interessi così estesi e dispersi, un residuo non trascurabile dell'infranta unità. Invece, a partire dal momento in cui, dopo la scomparsa di Unroch (verso l ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] l'Arbor philosophorum, del quale nulla sappiamo a parte il titolo lulliano.
Due episodi clamorosi neutralizzarono in quel tempo il residuo d'appoggio in cui il B. poteva ancora sperare presso il partito politique. Dopo aver assistito a una pubblica ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] 'anno). L'esercizio 1890 si chiuse con una perdita di lire 3.715.044,43 (cui fu provveduto per 2.667.988,99 con il residuo del fondo di riserva e portando a nuovo nel conto profitti e perdite le rimanenti 1.047.055,44).
Il C. stava per giustificare ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] colpì soltanto i Lippomano. I Cappello compaiono invece tra i debitori, per 13.600 ducati, che con ogni probabilità erano un residuo della vecchia gestione comune.
Come già suo padre, il C. si volse presto all'attività politica. L'elezione dogale del ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...