GIOVANNI d'Agnolo di Balduccio
Isabella Droandi
Nacque ad Arezzo intorno al 1370.
Alla data di nascita di G. si risale per approssimazione, considerando che nel 1394 stipulò un contratto per il pagamento [...] tavola, oggi nella Fraternita della Misericordia, detta dei Laici, di Arezzo, ma in origine commissionata dal Comune, come risulta da un residuo di pagamento di 8 lire fatto a favore del figlio Nicola nel 1453, poco dopo la morte del pittore. L'opera ...
Leggi Tutto
PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] di Luca Signorelli si affianca ormai qualche sentore raffaellesco, soprattutto nella poco nota predella, senza alcun rapporto residuo con la scuola camerinese del secolo precedente.
Ampie dorature caratterizzano già le due tele volute dallo stesso ...
Leggi Tutto
CAETANI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque da Antonio, signore di Filettino, e da Caterina Colonna, della potente famiglia romana, nell'ultimo ventennio del sec. XV. Piuttosto scarse e imprecise sono le [...] ora politicamente dissolte. Soltanto la potenza finanziaria consentiva ad alcuni nuclei aristocratici di conservare alla corte papale un residuo della antica influenza e del vecchio prestigio: questo non era il caso dei feudatari di Filettino, e fu ...
Leggi Tutto
CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] F. M. Poggioli con un terzo film del 1941, proprio quando la seconda guerra mondiale stava per travolgere inesorabilmente ogni residuo di sentimentalismo.
L'8 marzo 1912 fu rappresentata al politeama Chiarella di Torino, a beneficio dei feriti e dei ...
Leggi Tutto
JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] , sono oggi ascrivibili (Abbate, 1992, p. 19) soltanto la figura del defunto e, pur con qualche dubbio residuo relativo alla sensibile differenza rispetto alle altre Virtù realizzate dallo scultore, quella della Prudenza.
È possibile altresì che ...
Leggi Tutto
GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] di governatore effettivo: la particolare energia delle disposizioni subito da lui annunziate per porre sotto controllo ogni residuo fenomeno di ribellismo giacobino fu comunque presto frustrata dal rovescio di Marengo e dal ritorno dei Francesi ...
Leggi Tutto
DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] si potrebbe ritenere dal gruppo di Ercole e Lica desunto dall'omonimo del Canova, ma con disposizione invertita e un residuo capriccio nell'accartocciarsi dei superstiti panneggi e degli svolazzi. In questa poi e nelle altre figure del complesso un ...
Leggi Tutto
PIETRO da Perugia
Paolo Rosso
PIETRO da Perugia. – Figlio di Rainalduccio, nacque a Perugia nei primi anni del Trecento.
I suoi studi di diritto canonico, conclusi con il conseguimento dei gradi accademici, [...] il versamento di quaranta fiorini d’oro disposto dalla Curia, il Comune di Vercelli venne liberato da ogni debito residuo nei confronti del giurista. L’incorporazione di Pietro di Rainalduccio tra gli avvocati concistoriali segnò quasi certamente l ...
Leggi Tutto
BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] assai presto della vanità dei suoi sforzi; difatti più volte cercò di liquiclare, mediante accordi col Comune, quelle parti del residuo patrimonio da cui non gli veniva ormai nessun utile, e che erano piuttosto un grosso peso in quanto causa di ...
Leggi Tutto
DEODATO
Gerhard Rösch
Nacque in data imprecisata da una famiglia tribunizia veneziana di Cittanova, figlio di quell'Orso che fu elevato doge dai Veneziani nel 726, per essere ucciso nel 737, durante [...] D. poté fermare i Longobardi. Alla fine del suo governo l'esarcato di Ravenna non esisteva più; Venezia era l'ultimo residuo del dominio bizantino nell'Italia settentrionale. Ma anche la sovranità imperiale sul ducato era più teorica che effettiva. I ...
Leggi Tutto
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...