GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] devotamente monarchico, ostile a tutte le componenti movimentistiche del partito, cattolicheggiante e anticollettivista (il liberismo, residuo del periodo salveminiano, era rimasto un ingrediente anche del suo nazionalismo). Il fascismo gli parve ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] l’attenzione sull’atto compositivo, ma si è interiormente distaccati da ciò che viene considerato soltanto un inevitabile residuo dell’operare: l’opera, appunto.
Sorsero brani come Etwas ruhiger im Ausdruck per cinque strumenti (1967), o Souvenir ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] che forse aiutò ad ottenere il posto di precettore dei figli di Leonardo Mocenigo. Nel dicembre 1561 gli venne commutato il residuo di pena da scontare e poté recarsi a Verona dove, secondo quanto dichiarò all'Inquisizione veneziana, lo zio Francesco ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] o meno, predisposti da Piatti. La superstite documentazione seguente si riduce alla liquidazione di Amadeo, consistente in un credito residuo di 300 lire, saldato in tre rate tra l’ottobre e il dicembre 1482. L’ultima di queste registrazioni, del ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] 'interno di ogni mezzo espressivo: il criterio è quello dell'idealizzazione dei dati naturali e della purificazione da ogni residuo di funzionalità pratica che, dunque, colloca ai vertici le forme di espressione più pure e ideali; in questo contesto ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] sopra l'infima superficie". Ènell'azione di una forza (quella attrattiva) nel vuoto, che pare al C. di ravvisare un residuo metafisico in Newton, ed è, in ultima analisi, la fedeltà ad oltranza alla negazione cartesiana del vuoto a precludergli la ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] di assorbimento gravitazionale a lungo cercato. Nel corso degli esperimenti il M. individuò un effetto inaspettato (Su un fenomeno termico residuo, in Atti della R. Acc. nazionale dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze fis., mat. e naturali, s. 6, IV ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] : riuscì, infatti, a provocare la metamorfosi accelerata nei girini di rana, di rospo, e negli axolotl somministrando loro residuo secco di urina, di bile o estratti secchi di reni e di fegato di animali sperimentalmente ipertiroidizzati (L'influenza ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] non smise mai di considerare Trieste come un suo feudo, e nel capoluogo giuliano affondò le radici di quel potere residuo che continuò a esercitare in seno al fascismo, opponendosi con violenza a chiunque tentasse di insidiare questa leadership. Così ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] sostanza mobile da lui posseduta in Venezia e fuori di Venezia venisse venduta per pagare tutti i debiti da lui contratti: il residuo doveva essere diviso equamente tra i figli. Nessun legato il D. dispose per la sua unica figlia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...