Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] corpi una quinta essentia impalpabile; nella distillazione dei metalli, per esempio, si attuava la separazione tra un residuo, che nella terminologia di Paracelso corrispondeva al sale, e un distillato che ‒ sempre secondo tale terminologia ‒ poteva ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] , elencando i problemi connessi con la teoria del legame chimico, si è accennato alla necessità d'interpretare quelle forze residue che si esercitano tra le molecole e che sono responsabili, da una parte, della fenomenologia relativa alla dinamica ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] neoformato si lega al ditiolo come tioestere. Successivamente l'acetile è passato al coenzima A; l'acido dudrolipoico residuo è riossidato a dare la forma disolfurica. Nella dudrolipoil-transacetilasi, che catalizza il trasporto, l'acido lipoico è ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] o. ‘libero’ e non quello inglobato nei minerali della roccia.
Nel procedimento di clorurazione, quasi del tutto abbandonato, il residuo dell’amalgamazione viene trattato con cloro e cloruro di sodio: dal cloroaurato di sodio così ottenuto si ricava l ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] così formatosi passa poi in un reattore decompositore, dove si ha la formazione di u. e dove il carbammato residuo si dissocia in ammoniaca e anidride carbonica. Nelle condizioni generalmente adottate nel reattore decompositore si converte in u. il ...
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(v. alcool, II, p. 256; App. I, p. 82)
L'e. (o alcool etilico) si può ottenere per sintesi o per fermentazione di liquidi zuccherini. Nel primo caso i sistemi più importanti sono quelli dell'idratazione [...] come tale ma sotto forma di succhi estratti dalla barbabietola o dalla canna, o sotto forma di melasso che costituisce il residuo dell'estrazione del saccarosio e che ne contiene circa il 50%; il costo dello zucchero di canna è minore di quello ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] bisognosi.
1979
Metodi per lo studio del caos. J.M. Greene sviluppa una teoria basata su due quantità, dette 'residuo' e 'residuo medio', per calcolare numericamente la soglia critica di rottura dei tori invarianti per una mappa dal piano in sé che ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] con l'inibitore, studiati seguendo le variazioni dello spettro 1H dell'intero enzima; le velocità di rotazione di un singolo residuo, come nel caso della tirosina nel citocromo c; cinetiche di scambio dei gruppi fosfato tra nucleotidi a opera dell ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] poi per colatura attraverso tela di lino la parte liquida, che porta via con sé l'amido. Egli riconobbe nel residuo una "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838), ma diversa dalle ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] (HXA e HXB), scoperte nel 1984 in Canada da Cecil R. Pace-Asciak e Julio M. Martin. Sono molecole che possiedono sia un residuo epossidico (vale a dire con un atomo di ossigeno a ponte tra due atomi di carbonio) che uno alcolico e contribuiscono al ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...