Miscela di idrocarburi contenenti prevalentemente da 14 a 20 atomi di carbonio; corrisponde alla frazione di petrolio che distilla fra 250 e 350 °C circa (nella prova di distillazione ASTM il distillato [...] Ha densità compresa fra 0,84-0,88 g/cm3; è, in definitiva, la frazione che sta fra il cherosene e il residuo della distillazione primaria (topping). Il nome deriva dal fatto che in passato il g. era usato per ottenere, mediante piroscissione, il gas ...
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Proteina presente nelle fibre muscolari dei Mammiferi e dei Vertebrati. Il suo compito è sia di immagazzinare ossigeno, sia di aumentare la sua velocità di diffusione nelle cellule muscolari. È una proteina [...] . L’atomo di ferro si trova circa 0,3Å fuori dal piano dell’eme stesso, spostato verso l’istidina F8; l’altra istidina (detta residuo E7) si trova molto vicina, ma non è legata al gruppo eme. Il sito che si combina con l’ossigeno è dall’altra parte ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] strumento che serve a dare forma particolare a un pezzo o a una serie di pezzi uguali.
Chimica
Acqua m. Liquido residuo, saturo, che rimane dopo la parziale cristallizzazione del soluto presente in una data soluzione; per es., acque m. delle saline ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] un colorante che si può estrarre dalla corteccia di quercitrone.
Il flavinadenindinucleotide (FAD) è formato da un residuo adenilico legato con legame pirofosforico alla riboflavina-5′-fosfato. Insieme all’FMN (flavinmononucleotide) è presente nelle ...
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Mucopolisaccaride, costituente dei tessuti connettivi. È costituito da catene di N-acetil –D-galattosammina esterificate con acido solforico e unite con legame glicosidico all’acido glucuronico. Sono stati [...] , nelle valvole cardiache; il C nelle cartilagini e nei tendini. Per azione della condrosolfatasi, il c. si trasforma in un residuo detto condroitina (p. m. pari a circa 50.000) con liberazione di acido solforico. La condroitina, trattata con acidi ...
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Gruppo di composti, detti anche fosfatidi o fosfogliceridi, costituiti da acidi grassi, acido fosforico e glicerina legati insieme in una struttura comune. I f. che contengono, al posto della glicerina, [...] delle cellule nervose. Presentano una parte idrofoba rappresentata dai due residui di acidi grassi legati al glicerolo e una parte idrofila rappresentata dal residuo di acido fosforico esterificato al gruppo alcolico primario del glicerolo e ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] due subunità regolatrici. In questa forma, le p. catalizzano il trasferimento di un gruppo fosfato dall’ATP a un residuo amminoacidico di serina o di treonina presente nel sito catalitico di un enzima bersaglio, che viene così attivato provocando l ...
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FLOTTAZIONE
Gennaro Volpicelli
(v. fluttuazione, XV, p. 572; App. I, p. 603)
Le dimensioni di un'apparecchiatura di f. che sia idonea a realizzare una desiderata separazione del sistema da trattare [...] ricavano per differenza tra il contenuto della cella all'inizio e alla fine del trattamento.
La tab. 1 riporta le quantità residue nella cella e di flottato, nonché le composizioni percentuali dopo tempi di trattamento di due e di sei minuti, su 100 ...
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Biologia
Primo stadio di sviluppo dell’embrione (per es., g. di grano) o stadio (spora) del ciclo vitale di organismi semplicissimi quali batteri. G. cosmici I g. di provenienza extraterrestre da cui, [...] cereali per ricavarne farina si separa il g.; da esso, per spremitura o con solvente, si estrae l’olio, mentre il residuo viene utilizzato come alimento per il bestiame o come concime. Le proprietà di questi oli cambiano da cereale a cereale; gli oli ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] , 10-12% di sali inorganici, altri zuccheri ecc.; il quoziente di purezza delle m. (cioè la percentuale di saccarosio rispetto al residuo secco) non è generalmente superiore a 60.
La m. è usata come mangime per i bovini (mescolata, in genere, con ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...