Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] α-1,6-glicosidico nel punto di ramificazione. Lo scopo della formazione delle ramificazioni, che si devono trovare ad almeno quattro residui di glucosio l’una dall’altra, è sia di aumentare la solubilità del g. nel succo cellulare sia di aumentare il ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] ; in soluzione sono presenti anche rodio, iridio e palladio. Il filtrato si porta a secco con aggiunta di acido cloridrico, e il residuo si scalda a 125 °C per ridurre i cloruri d’iridio e palladio a IrCl3 e PdCl2 e impedire la precipitazione per ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] tra ossigeno e azoto sottoposti all'azione di scariche elettriche in un eudiometro. Osservò la presenza nell'aria di un residuo (∿ 1%) incapace di combinarsi con l'ossigeno, precorrendo così la scoperta dei gas nobili, i quali sono appunto presenti ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] metalli del gruppo; tale operazione è di norma realizzata facendo sciogliere la miscela in acqua regia e separando come residuo insolubile, o per precipitazione con reattivi diversi, gli altri metalli fino a pervenire a una soluzione, più o meno ...
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(o piombo tetraetile) Liquido oleoso incolore, Pb(C2H5)4, dall’odore gradevole, fortemente tossico, facilmente assorbito dall’organismo, oltre che per inalazione dei vapori, anche per contatto diretto [...] scaricato viene distillato in corrente di vapore e purificato per lavaggio con cromato sodico o acqua ossigenata; il piombo residuo viene privato del cloruro di sodio e della fanghiglia e poi viene nuovamente utilizzato. Il processo sopra descritto ...
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Ogni proteina coniugata (chiamata anche glicoprotide) contenente carboidrati legati covalentemente alla struttura polipeptidica; costituiscono un vasto gruppo di composti biologici di considerevole importanza. [...] monosaccaridi, oligosaccaridi o loro derivati, da due a diverse decine di residui. Spesso l’unità monosaccaridica terminale è costituita da un residuo caricato negativamente di acido N-acetilneuramminico; gli oligosaccaridi sono legati covalentemente ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] , del c. contenuto come impurezza nella soluzione di solfato di zinco da inviare alle celle di elettrolisi. Si separa, così, un residuo ricco di c. (fino al 20%, riferito al prodotto secco), utilizzato per ottenere c. di elevata purezza tramite un ...
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. L'agglomerazione è un procedimento largamente impiegato nell'industria metallurgica e chimica per trasformare il materiale minuto o polverulento in pezzi di media e grossa dimensione e di solida consistenza, [...] sistema con forno rotativo si può impiegare utilmente per l'agglomerazione delle polveri di alto forno e può anche trattare residui di laminazione senza alcuna preparazione; il prodotto è costantemente di una qualità regolare e calibrata fra 20 e 60 ...
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LIBBY, Willard Frank
Chimico americano, nato a Grand Valley, Colorado, il 17 dicembre 1908. Ha studiato a Berkeley, in California, e ivi ha conseguito la laurea nel 1933; passò quindi all'università [...] cfr. lo scritto, dello stesso L., Radiocarbon Dating, Chicago 1952) si basa in sostanza sulla determinazione del 14C residuo, in considerazione del fatto che mentre la materia vivente assorbe dall'ambiente 14C in misura circa pari al quantitativo che ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] legati (1,4). La seconda è quella prodotta da taluni batteri del suolo e comprendente cicli di 17 fino a 40 residui di β−D-glcp concatenati (1,2).
Reazioni caratteristiche. − La reattività dei carboidrati è un argomento vasto e complesso: si tratta ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...