VUOTO (XXXV, p. 618; App. II, 11, p. 1129)
Gianfranco CORAZZA
Le sempre crescenti esigenze nel campo industriale e scientifico hanno portato in questi ultimi anni ad un grande sviluppo nella produzione [...] 6 mmHg essi rappresentano un apporto di gas che è in generale da 100 a 1000 volte più importante del gas residuo contenuto nel recipiente. Il tempo occorrente a liberare le pareti di un recipiente metallico dal gas absorbito è, a temperatura ambiente ...
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carbone
carbóne [Der. del lat. carbo -onis] [CHF] Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. ◆ [FTC] [...] e perciò usato per filtri, ecc.; c. di legna o c. vegetale, ottenuto dalla carbonizzazione del legno; c. di storta, residuo carbonioso che si forma nella parte alta delle storte in cui si fa avvenire la distillazione dei carboni fossili, utilizzato ...
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fondo
fóndo [Der. del lat. fundus] [LSF] L'insieme di fatti di scarsa rilevanza e, concret., di suoni, luci, segnali in genere, sempre di piccola ampiezza e in genere disordinati, che s'accompagnano, [...] (dall'ingl. Cosmic Microwave Background "fondo di microonde cosmico"), è interpretata correntemente, in ambito cosmologico, come il residuo del big bang iniziale. I fotoni che la costituiscono hanno subìto l'ultima collisione appena prima della fase ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] tra ossigeno e azoto sottoposti all'azione di scariche elettriche in un eudiometro. Osservò la presenza nell'aria di un residuo (∿ 1%) incapace di combinarsi con l'ossigeno, precorrendo così la scoperta dei gas nobili, i quali sono appunto presenti ...
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radiometro
radiòmetro [Comp. di radio- nel signif. generico e -metro] [MTR] Strumento atto alla misurazione di energia raggiante: così il disco di Rayleigh, la pila termoelettrica, il bolometro costituiscono [...] faccia e racchiuso in un'ampolla a vuoto, di vetro; illuminato che sia, l'agitazione termica delle molecole del gas residuo, più intensa in prossimità delle facce annerite (che si riscaldano in seguito all'assorbimento della radiazione), fa rotare il ...
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cromatismo
cromatismo [Der. di cromatico] [OTT] Aberrazione di un sistema ottico rifrangente (lenti e simili) dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema; sostanzialmente, consiste [...] c. d'ingrandimento, consistente nel fatto che l'ingrandimento risulta leggermente diverso da colore a colore. ◆ [OTT] C. residuo: il leggero c. che è purtuttavia presente in un sistema ottico acromatizzato, manifestandosi con una leggera iridazione ...
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Lenard Philipp Eduard Anton von
Lenard 〈léenart〉 Philipp Eduard Anton von [STF] (Presburgo 1862 - Messelhausen 1947) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Breslavia (1894), Heidelberg (1896), Kiel [...] a raggi catodici provvisto di due griglie di controllo, per determinare il potenziale di ionizzazione delle molecole del gas residuo contenuto nel tubo. ◆ [ELT] Raggi L.: v. oltre: Tubo di Lenard. ◆ [MTR] [FTC] [EMG] Spirale di L.: spirale piatta ...
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nana bianca
Claudio Censori
Stella caratterizzata da uno stato di densità elevata conseguito al termine della sua evoluzione quando, consumato tutto il combustibile nucleare, viene meno l’apporto della [...] il corpo, che risulta allora costituito da un gas di neutroni degenere, è detto stella di neutroni. Se, infine, il residuo dell’esplosione di supernova ha una massa sufficientemente elevata, la pressione del gas di neutroni degenere non riesce mai a ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] altitudini più elevate (curva di Pfotzer), mentre l'andamento alle basse altitudini è dominato dalla componente dura, cioè dai mesoni μ.
Il residuo al livello del mare (1.033 g/cm2) è, come si vede, molto modesto sia in numero di particelle (7%) sia ...
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stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] Chadwick. Due anni dopo, nel 1934, Walter Baade e Fritz Zwicky ipotizzarono che le stelle di neutroni si formino come residuo dell’esplosione di una supernova e, nel 1939, Julius R. Oppenheimer e Gorge Volkoff proposero i primi modelli di stella ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...