Nel primo caso (sostantivo o sintagma nominale come complemento oggetto), in realtà è possibile anche l'accordo con l'oggetto (la faina ha mangiate le galline), ma si tratta di un residuo della tradizione. [...] Oggi un simile tipo di concordanza può dare ...
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Sì, in questo come, soprattutto in altri casi, quelli in cui l'ausiliare sia il verbo avere, l'accordo con l'oggetto può essere interpretato come residuo di originarie costruzioni tardo-latine, con conseguenti [...] trasformazioni nell'italiano delle orig ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...
Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema dei bilanci di competenza, i r. degli...
residuo
resìduo [Der. del lat. residuus, da residere nel signif. di "rimanere indietro"] [ANM] R. di una funzione analitica: v. funzioni di variabile complessa: II 779 b. ◆ [OTT] Raggi r.: lo stesso che raggi restanti (→ raggio). ◆ [ANM] Teorema...