Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e santuari divengono meta di malati che chiedono la guarigione divina e sede di primordiali scuole mediche a carattere esoterico. Residuo della m. magica nei popoli evoluti può essere considerata l’opera dei cosiddetti guaritori.
La m. nelle civiltà ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] o. ‘libero’ e non quello inglobato nei minerali della roccia.
Nel procedimento di clorurazione, quasi del tutto abbandonato, il residuo dell’amalgamazione viene trattato con cloro e cloruro di sodio: dal cloroaurato di sodio così ottenuto si ricava l ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] genetica è rappresentato da una mutazione che riguarda la catena beta dell’emoglobina umana; la sostituzione del sesto residuo con una valina produce, in questo caso, una variazione della carica netta della proteina. Questa condizione è determinata ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] , a circa 1 m dal suo termine, presenta un’appendice a fondo cieco, detta diverticolo di Meckel, residuo del canale onfalo-mesenterico dell’embrione. Nella struttura della parete intestinale sono riconoscibili dall’interno all’esterno quattro strati ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] così formatosi passa poi in un reattore decompositore, dove si ha la formazione di u. e dove il carbammato residuo si dissocia in ammoniaca e anidride carbonica. Nelle condizioni generalmente adottate nel reattore decompositore si converte in u. il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] bisognosi.
1979
Metodi per lo studio del caos. J.M. Greene sviluppa una teoria basata su due quantità, dette 'residuo' e 'residuo medio', per calcolare numericamente la soglia critica di rottura dei tori invarianti per una mappa dal piano in sé che ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] diverse condizioni. Questo è importante nell'angina del postinfarto, in cui è utile ricercare l'eventuale ischemia residua, prima di sottoporre il paziente a valutazione coronarografica e all'eventuale intervento di rivascolarizzazione.
c) Follow-up ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] secondo segmento intramembrana di ogni unità delimita il poro ionico; la faccia luminale di tale segmento è ricca di residui amminoacidici le cui catene laterali, cariche negativamente, sono orientate verso il lume del poro per attrarre i cationi e ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] La conformazione interna del viscere mostra la volta o cupola, che si stira con forma di imbuto verso l'uraco, residuo embrionale obliterato, e la base, che si suddivide in due parti: anteriore, o trigono, delimitata dalla barra interureterica (tra i ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] poi per colatura attraverso tela di lino la parte liquida, che porta via con sé l'amido. Egli riconobbe nel residuo una "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838), ma diversa dalle ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...