CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] Galilei (Intavolatura de lauto di Vincenzo Galileo fiorentino,madrigali,e ricercati, libro primo, Roma 1563 f. A2), di Andrea Calmo (Il residuo delle lettere, Venezia s. d. [1566?], n. 20) e di P. Morigia (La nobiltà di Milano, Milano 1619, III, cap ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] infatti la scrittura delle successive raccolte, dove l'alternarsi delle voci tra i vari strumenti tendeva ad annullare ogni residuo di basso continuo. Le possibilità espressive e la partecipazione della viola al dialogo con i violini (op. 25, nn ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] il gesto del cantante … Mirandolina è un'opera danzata, in cui le situazioni e i discorsi dei personaggi si sciolgono senza residuo in un racconto mimato".
La deliziosa cantafavola in un atto Una notte in Paradiso (1959-60), testo di L. Bazzoni ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] l’attenzione sull’atto compositivo, ma si è interiormente distaccati da ciò che viene considerato soltanto un inevitabile residuo dell’operare: l’opera, appunto.
Sorsero brani come Etwas ruhiger im Ausdruck per cinque strumenti (1967), o Souvenir ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] 'aspetto di vere e proprie serie dodecafoniche e finirono per assorbire nelle sue composizioni più recenti ogni residuo elemento diatonico" (Storiadella dodecafonia, p.275). Nuclei cromatici affiorano nel Divertimento in quattro esercizi, per soprano ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] '"andare canzonettando", che il grande Masini si dice riprendesse nel giovane C., per cui il "belcanto" è solo un residuo adulterato di moduli inattendibili. La finalizzazione da lui operata è nella ricerca di una "verità": quella, appunto, che la ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...